Eventi - 11 settembre 2024, 14:34

Salone Auto Torino, rombano i motori: da venerdì i bolidi a 4 ruote invadono il salotto buono tra storia e orgoglio (e sfrattano i dehors)

Torna l'evento gratuito e all'aperto nel centro storico. Lo Russo: "Nessuno ci può togliere un binomio storico con le 4 ruote". Cirio: "Chi va via, sa cosa perde". Ma scatta la polemica con i negozi ei bar di piazza San Carlo

Salone dell'Auto, da venerdì i bolidi a 4 ruote invadono il salotto buono di Torino

Ancora poche ore, poi i bolidi di passato, presente e futuro prenderanno possesso della città. In particolare del salotto buono: torna infatti il Salone Auto Torino e, sulle orme di Parco Valentino, propone per tre giorni attrazioni per appassionati e curiosi in maniera gratuita e "a cielo aperto".

Entusiasmo travolgente

Dal 13 settembre, insomma, le maggiori marche automobilistiche mondiali saranno all'ombra della Mole. Sportive (Formula Uno comprese), auto per tutti i giorni, prototipi e anche la suggestione del design, con alcuni dei brand storici. "L'entusiasmo di Torino ci sta coinvolgendo - dice il presidente del Salone,  Andrea Levy - e questo si abbina a un grande gioco di squadra. Un abbraccio forte, della città".

Un modo per guardare al futuro, ma anche per ripercorrere le tappe fondamentali del passato. "Chi può, speriamo prenda il treno per arrivare in città, ma se per qualcuno si può pensare a muoversi con mezzi alternativi nella vita di tutti i giorni, non possiamo a fare a meno dell'automobile. Guardando alle tecnologie più innovative come l'elettrico, ma non solo".

Ricco il programma, che prevede nella giornata di sabato una grande sfilata dinamica delle auto più affascinanti. Però gli stand, le esperienze e i racconti a quattro ruote saranno distribuiti lungo l'intera durata della kermesse. Grande attesa per la vettura di Formula Uno guidata da Lewis Hamilton, promesso sposo della Ferrari per la prossima stagione. 

Torino e auto, binomio inscindibile

"È motivo di gioia parlare di nuovo del Salone Auto - dice il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo - d'altra parte il nome della città è l'auto costituiscono un brand che non è scindibile. Qui si fa ancora tanta innovazione, non solo nel trasporto, ma anche nella capacità di realizzare sicurezza. Qui si costruiscono, ma si pensano anche auto. Nessuno può toglierci questa capacità creativa. E allargare a un nuovo produttore straniero non può che essere prezioso, controllando luso che si fa dei fondi pubblici".

Qui il meglio a livello mondiale

E il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, aggiunge: "Un evento come questo rappresenta il fare impresa, ma è anche un motore potente di turismo. Se volgiamo distinguerci, non possiamo che fare altro che puntare al meglio, alla qualità".

"Chi va via, sa cosa lascia"

E lancia un monito, nemmeno troppo velato, a chi (nel pianeta dell'auto) sembra stare sempre più scomodo a Torino: "Chi va via deve poterlo fare, ma ben sapendo che quel che lascia, difficilmente lo potrà trovare altrove. Questo è un programma di livello assoluto, c'è il meglio a livello mondiale e che va a solleticare anche la passione per i motori".

E si aspetta dall'assetto geopolitico europeo "un nuovo approccio, più mamma e meno matrigna da parte della UE, che ora più che in passato difende quel che produce e fa in maniera eccellente".

Ineguagliabili 

"Non possiamo che essere orgogliosi di questo tipo di eventi - dice Piergiorgio Re, presidente dell'Aci - ed è bello che l'auto sia tornata a Torino. Quel che abbiamo qui non è eguagliabile da nessun altro, in nessun altro luogo".

In piazza San Carlo dehors sfrattati

Intanto, però, monta la polemica dei dehors che, a differenza delle previsioni, devono lasciare spazio alla manifestazione. Con relative lamentele dei titolari dei celebri bar di piazza San Carlo. "A dispetto delle misure recentemente concordate tra l’associazione di categoria Epat Ascom e l’Amministrazione Comunale, per mantenere installati i dehors durante l’evento -si legge in una nota -, oggi è stata firmata l’ordinanza comunale che impone agli operatori della piazza lo smantellamento di tavoli, sedie e ombrelloni". "Dopo la garanzia ricevuta solo a fine agosto, in apposito incontro richiesto all’amministrazione comunale, della permanenza dei dehors durante il Salone dell’Auto, assicurazione a nostra volta comunicata agli esercenti, ci siamo trovati improvvisamente di fronte all’obbligo di rimozione di sedie e tavolini anche per quest’occasione- dichiara il presidente di Epat Vincenzo Nasi -. Sconfessati gli accordi, messo in profonda difficoltà il ruolo dell’associazione nei confronti degli operatori e arrecati consistenti danni agli stessi nei cui dehors erano fissati già eventi per oltre 300 persone, ivi compresi quelli del Salone dell’Auto. Questa situazione non fa che aggravare il senso di malcontento degli stessi, oltre a creare un forte disagio ai cittadini e ai turisti, che vedono azzerata la possibilità di consumare seduti nel Salotto di Torino. Danneggiati non solo gli operatori della somministrazione, ma anche i commercianti, che devono chiudere nel pomeriggio per le bonifiche dei locali. La sicurezza è certamente al primo posto, per tutti, ma non può compromettere in maniera così forte l’attività di tanti imprenditori che ogni giorno lavorano con impegno e che danno un servizio alla comunità. Chiediamo all’Amministrazione Comunale coerenza tra i vari luoghi di concertazione, in modo che le decisioni prese in un contesto di incontro istituzionale non vengano smentite nel successivo momento decisionale".