"Il nostro sforzo come amministrazione sulla rete di trasporto pubblico è importante. Io sono contento se le opposizioni, oltre a censire i problemi, forniscono soluzioni pratiche per risolverli individuando strumenti e risorse economiche. Noi, a fronte di suggerimenti costruttivi, saremo ben disponibili a ad ascoltarli". Così il sindaco Stefano Lo Russo replica agli attacchi della minoranza dopo l'ennesimo stop, questa mattina, della linea 1.
I problemi
Lo scorso 2 settembre la metropolitana del capoluogo piemontese è ritornata in funzione, dopo circa 30 giorni di stop per interventi di migrazione del sistema di segnalamento e per il prolungamento fino a Cascine Vica. Un avvio segnato da pesanti disagi, dove 26 scale mobili e due ascensori non funzionavano.
A questo si aggiungono, negli scorsi giorni, diversi stop temporanei al transito dei convogli e la chiusura per un pomeriggio della fermata Nizza. Questa mattina la linea 1 si è fermata circa mezz'ora per un problema tecnico ad una porta alla stazione di Porta Nuova.
Opposizioni all'attacco
Uno stop che ha spinto le opposizioni sulle barricate. Il capogruppo del M5S Andrea Russi ha chiesto a Lo Russo quando "salteranno le teste" dei vertici Gtt mentre per Forza Italia questa una "amministrazione si dimostra da troppo tempo più attenta a parlare di battaglie nazionali invece di impegnarsi a migliorare i servizi che dovrebbe erogare" .
"Se qualche testa deve cadere è in Sala Rossa prima di tutto" chiosano gli azzurri. Il sindaco ha replicato ricordando come giovedì ci sarà una commissione consiliare dedicata alle scale mobili della metropolitana, dove l'assessore ai Trasporti Chiara Foglietta fornirà un quadro generale.
"La metro 1 - ha poi aggiunto - è un'infrastruttura che ha i suoi anni ed una sua logica di manutenzione. Deve ovviamente essere messa in funzione sempre in condizioni di sicurezza, perché quando un cittadino sale sulla metro deve poter salire in maniera sicura".
"Per rendere questo possibile - ha aggiunto - occorrono interventi di manutenzione straordinaria che hanno prodotto disagi, di cui la Città si è già scusata: alcuni rientrano in questo ambito, altri sono imprevisti".
"Torino non può avere le scale mobili ferme"
"Penso che una città come Torino - ha poi aggiunto - non possa avere le scale mobili della metropolitana ferme: ho chiesto di fare un'analisi puntuale di quelle che sono le cose che sono capitate. Ma credo che debba essere messo in campo ogni tipo di correttivo, per evitare questo tipo di disagi ai cittadini. Cercheremo di evitare ulteriori problemi nel futuro, sperando di farcela".