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Economia e lavoro | 07 settembre 2024, 17:00

Ritorno a scuola, si possono risparmiare quasi 150 euro acquistando (e vendendo) materiale di seconda mano

Possibile una riduzione di spesa del 67% se si preferiscono gli acquisti e le vendite second-hand: lo evidenza una recente ricerca di Wallapop

Ritorno a scuola, si possono risparmiare quasi 150 euro acquistando (e vendendo) materiale di seconda mano

Ritorno a scuola, si possono risparmiare quasi 150 euro acquistando (e vendendo) materiale di seconda mano

Mancano ormai pochissimi giorni al ritorno degli studenti sui banchi di scuola e, anche in Piemonte, le famiglie stanno preparando il necessario per questo rientro. Per coloro che devono comprare libri di testo e materiale scolastico essenziale per affrontare il nuovo anno accademico, il Back to School comporta un investimento di spesa non indifferente, con l’inflazione e l’aumento dei prezzi che anche quest’anno influiranno su questi acquisti: lo dimostrano le stime dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori, che prevede un incremento del 18% della spesa scolastica per ogni studente rispetto al 2023.

È però possibile prendere degli accorgimenti per ridurre questo investimento: da una ricerca condotta da Wallapop, piattaforma leader nella compravendita di prodotti second-hand, che promuove un modello di consumo responsabile e sostenibile, emerge infatti che le famiglie piemontesi possono trarre notevoli benefici dall’acquisto e dalla vendita di materiale scolastico riutilizzato.

RISPARMIO FINO AL 67%

La ricerca di Wallapop evidenzia che quest’anno il budget delle famiglie piemontesi per l’acquisto di articoli scolastici sarà circa 213€ per studente, ma utilizzando piattaforme second-hand questa spesa si riduce notevolmente.

Infatti, vendendo il materiale scolastico degli anni precedenti i residenti in Piemonte ritengono di poter guadagnare fino a 86€ e di avere un risparmio fino a 57€ se acquistano prodotti riutilizzati invece che nuovi. Quindi, se acquistassero e vendessero prodotti second-hand per l’imminente Back to School, il loro budget si ridurrebbe del 67%, passando da una previsione di 213€ a soli 70€ per studente.

GUADAGNO E SOSTENIBILITÀ SPINGONO I PIEMONTESI

Le principali ragioni che guidano la scelta dei piemontesi di vendere il proprio materiale scolastico inutilizzato hanno radici economiche, ambientali e domestiche.

Le prime motivazioni che li spingono a vendere questi oggetti sono a pari merito il guadagno che ne deriva e l’impatto ambientale di questa scelta. Secondo la ricerca di Wallapop, infatti, il 55% dei piemontesi considera la vendita di questi articoli un modo per ottenere entrate aggiuntive che possono coprire le spese scolastiche dell’anno successivo e, allo stesso tempo, ritengono che sia l’opzione più sostenibile. Il 35% degli intervistati considera anche la gestione delle proprie stanze di casa e decide di vendere il materiale scolastico inutilizzato per liberare spazio prezioso tra le mura domestiche.

LE OPPORTUNITA' DEL MESE DI SETTEMBRE

Una tendenza che sembra accomunare tutti gli italiani è il muoversi in anticipo per preparare il necessario al nuovo anno scolastico. Quest’anno le ricerche dei libri di testo sulla piattaforma hanno infatti registrato un incremento a giugno e luglio, rispettivamente del 150% e del 72% in confronto al 2023.

La fine dello scorso anno accademico ha coinciso anche con il periodo in cui sono stati pubblicati più annunci sulla piattaforma, a partire proprio da giugno. Il riutilizzo del materiale scolastico è una prassi ormai consolidata per gran parte dei piemontesi: quest'anno 7 intervistati su 10 affermano di voler dare una seconda vita agli articoli che non usano più.

Nonostante molti italiani giochino d’anticipo per prepararsi al Back to School, Wallapop prevede che il picco più alto di interesse per l'acquisto di materiale scolastico sulla piattaforma avverrà nella seconda settimana di settembre, confermando la tendenza degli anni precedenti. Nel 2023, infatti, settembre è stato il mese con il maggior numero di ricerche di libri di testo, con un aumento del 117% rispetto al mese precedente.

Secondo questa ricerca, i libri saranno gli oggetti più acquistati (80%) per il rientro a scuola dai residenti in Piemonte, seguiti dai dispositivi elettronici, come laptop e tablet (32%). Si stima che i libri saranno anche gli oggetti più venduti, vero per il 78% degli intervistati, seguiti poi dagli zaini scolastici (29%).

redazione

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