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Cronaca | 06 settembre 2024, 15:22

Paura vicino al Grattacielo, dipendenti della Regione minacciati dai pusher

L'assessore Marrone ieri al Cosp: "Chiesto passaggi di pattuglie più frequenti"

Paura vicino al Grattacielo, dipendenti della Regione minacciati dai pusher

Paura vicino al Grattacielo, dipendenti della Regione minacciati dai pusher

A pochi passi dalla grattacielo della Regione, un tratto di circa duecento metri che di notte diventa terra di nessuno. O meglio dove gli spacciatori comandano e fanno le loro leggi. 

Dipendente aggredito

Lo sa bene un direttore della Regione Piemonte, che nelle scorse settimane ha provato a documentare con il suo cellulare lo stato di insicurezza in cui vive chi raggiunge a piedi la stazione del Lingotto, tramite la passerella: l'uomo mentre faceva le foto è stato minacciato dai pusher, che si sono poi fatti dare il telefono e hanno cancellato gli scatti. 

Un disagio che è arrivato fino ai piani alti del Grattacielo. Ieri l'assessore all'Emigrazione Maurizio Marrone ha preso parte ad un Comitato per l'Ordine Pubblico e la Sicurezza, insieme al collega con delega al Personale Gian Luca Vignale, che aveva al centro questo problema. 

Gli spacciatori 

Gli spacciatori si concentrano al fondo della passerella ciclopedonale al lato della Regione, nel tratto lasciato scoperto dalla pensilina rossa. Qua ci sono circa duecento metri di via, stretti tra un grande parcheggio ed il retro dell'Oval, che viene utilizzato dai dipendenti regionali per raggiungere a piedi la stazione del Lingotto e tutta l'area al di là dei binari. 

Mal illuminata

A questo si aggiunge che quella zona è mal illuminata. La Regione lo scorso anno aveva sollecitato i Servizi Urbani di Ferrovie dello Stato, che avevano promesso di risolvere la situazione entro ottobre 2023. Da allora nulla. 

Pattuglie più frequenti 

"Gli spacciatori - ha spiegato Marrone, a margine di un evento - si concentrano al fondo della passerella ed approfittano del fatto che non c'è passaggio di macchine. È un riflusso della vicina zona di spaccio in piazza Bengasi: il tema è stato affrontato con la Questura". La richiesta da parte della Regione è di "prevedere, se non un presidio fisso, quantomeno passaggi di pattuglie frequenti perché i pusher non approfittino di questo angolo cieco". 

"C'è stato garantito sostegno: ci sono stati dei dipendenti che sono anche stati minacciati mentre facevano foto" conclude Marrone.

A chiedere più sicurezza in questa zona del Lingotto è anche la consigliera di Forza Italia Federica Scanderebech, che ha presentato un'interpellanza da discutere in Sala Rossa.

Cinzia Gatti

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