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Attualità | 06 settembre 2024, 07:10

Barriera Lanzo 'scende in campo' con il calcio: "Riqualifichiamo il quartiere partendo dai giovani" [FOTO]

Tanti campioni per l'inaugurazione del nuovo campo della parrocchia di Sant’Antonio Abate, Realizzato grazie al sostegno di Fondazione Venesio: "Un luogo aperto a tutti"

Barriera Lanzo 'scende in campo' col calcio: "Riqualifichiamo il quartiere partendo dai giovani"

Barriera Lanzo 'scende in campo' col calcio: "Riqualifichiamo il quartiere partendo dai giovani"

Lo sport e i giovani al centro del contrasto alla criminalità, con il calcio quale strumento utile per raggiungere l'obiettivo.

In Barriera Lanzo, quartiere della Circoscrizione 5, l'oratorio Sant’Antonio Abate ha inaugurato nel pomeriggio di ieri, giovedì 5 settembre, un nuovo campo di calcio a cinque nella periferia nord di Torino, in via Quincinetto 11, con l'intento di farne un luogo aperto a tutti, specie per quei ragazzi che troppo presto prendono una strada sbagliata.

Investimento di 80 mila euro

Il progetto di riqualificazione, intitolato "Scendiamo in campo", è stato realizzato dalla Fondazione Venesio, ente filantropico cittadino, che consegna grazie ad un investimento di circa 80 mila euro un’area sportiva sicura a disposizione dei giovani del quartiere e delle loro famiglie. Al taglio del nastro, accanto al parroco don Luciano Tiso, è intervenuto l’arcivescovo di Torino mons. Roberto Repole. Non sono mancate anche le rappresentanze istituzionali, portando in campo tra i ragazzi e le famiglie dell'oratorio la Regione, la Città e la Circoscrizione.

"Ci tenevamo a far arrivare l'apprezzamento della regione per questo evento – ha commentato l'assessore alle Politiche Sociali Maurizio MarroneQuello di oggi è un momento importante, quando si parla di risanamento delle periferie bisogna ricordarsi che ciò si può fare mettendo al centro i bisogni dei più giovani. Luoghi come questo costituiscono una grande opportunità: quella di vivere la dimensione comunitaria e imparare valori positivi grazie allo sport". 

I commenti

"Ci riconosciamo pienamente nelle parole del vescovo. Il calcio è cresciuto dentro le parrocchie, da cui ne sono usciti anche grandi campioni – ha dichiarato l'assessore comunale alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli Qui noi rinnoviamo questa tradizione, trasformando il calcio in uno sport molto più inclusivo con il passare degli anni. Questo è un segno del rinnovamento che può dare speranza". 

"Sono le piccole cose che fanno la differenza, come un campo da calcio in grado di trasmettere vere e proprie regole di vita – ha spiegato il presidente della Circoscrizione 5 Enrico CrescimannoLa Fondazione Venesio e la parrocchia hanno centrato il segno, capendo quale doveva essere lo strumento più utile per far crescere i nostri ragazzi". 

"L'intervento di Dio chiede la cooperazione degli uomini, questo campo è il frutto di più lavori che si uniscono per il bene della collettività – ha commentato mons. Repole – Spesso si pensa che le questioni della Chiesa siano individuali e personali, ma non è così e pensiamo che anche attraverso la dimensione del gioco possa passare qualcosa del vangelo. Un campo da calcio che cattura l'interesse di tutti, esprimendo le parti più belle e migliori della nostra società". Al termine del discorso l'arcivescovo ha poi benedetto il campo. 

"È una gioia essere in questo luogo, soprattutto esserlo così numerosi e partecipi - ha spiegato Camillo Venesio, Fondatore e vicepresidente della Fondazione -Vogliamo continuare l'opera sul territorio della nostra famiglia, sono infatti tanti i settori di aiuto sociale in cui partecipiamo. Io ho sempre amato il calcio, per tanti hanno ho praticato questo sport e ci tenevo da tempo a donare un luogo in cui giocare a pallone". 

"Questo campo è il risultato di una benedizione della provvidenza – ha dichiarato il Parroco di Sant’Antonio Abate don Luciano – Correva l'anno 1923 quando in questo quartiere venne istituita la prima istituzione sportiva legata al ciclismo. Oggi a distanza di cento anni inauguriamo un campo che vedrà 'strisciare' le ginocchia di molti ragazzi". 

Juve e Toro presenti

Non sono mancate anche tante figure legate allo sport, come giocatori del Toro e della Juve, compreso il presidente bianconero Gianluca Ferrero e il direttore operativo granata Alberto Barile. E alla fine spazio alla premiazione delle squadre vincitrici del Torneo di Banca del Piemonte. insieme a quelle finite sul podio nel torneo dell’oratorio.

Marco D’Agostino

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