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Attualità | 05 settembre 2024, 17:40

Buche a Torino, ecco i cantieri in partenza. Tresso: "Al via mappatura strade per capire dove intervenire"

Il Comune ha quasi raddoppiato i fondi per la manutenzione straordinaria, che passano a 4.5 milioni di euro

Buche a Torino, problema sempre attuale: ecco i cantieri in partenza

Buche a Torino, problema sempre attuale: ecco i cantieri in partenza

Strade interrotte e due ponti crollati per la pioggia. Voragini in mezzo alle strade ed un uomo di 58 anni disperso. È questo il bollettino parziale della violenta ondata di maltempo che a partire dalla tarda serata di ieri ha colpito le vallate del Pinerolese, la valsusa ed il Canavese. 

I cambiamenti climatici 

Sul capoluogo piemontese solo una pioggia battente, che fortunatamente ha fatto solo qualche danno. Ma i cambiamenti climatici, con precipitazioni torrenziali in poco tempo, promettono di essere una costante del futuro. Lo sanno bene gli uffici della manutenzione della Città di Torino, intervenuti oggi in Commissione. Che hanno chiarito come i violenti temporali rendano più complesso riparare le buche, così anche l'intervento più di breve durata. 

Minoranza all'attacco

A denunciare criticità sono stati in maniera compatti i consiglieri di minoranza. Il capogruppo di Torino Libero Pensiero Pino Iannò ha parlato di marciapiedi colabrodo in corso Belgio all'angolo con corso Chieti. Il vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao ha chiarito come da mesi ci sia una enorme buca transennata in corso Casale, quasi all'angolo con piazza Pasini. 

Il consigliere di Forza Italia Domenico Garcea ha detto all'indirizzo della giunta "prima di pedonalizzare, rendete sicure le strade", chiedendo poi di "istituire un servizio di controllo post intervento che possa verificare l'esecuzione dei lavori"

Segnalazioni raccolte dagli uffici, che hanno poi fatto il punto sui cantieri di manutenzione straordinaria messi a bilancio nel 2023, in partenza da settembre. Due milioni e mezzo per riasfaltare le strade e rifare i marciapiedi, con conclusione prevista nell'estate 2024. 

I cantieri 

Tra gli interventi più importanti di riasfaltura in programma a breve, che porteranno inevitabilmente disagi agli automobilisti, ci sono: corso Brunelleschi (da via Chambery a via Fratelli Fornaca), via dei Mille (da corso Cairoli a via Carlo Alberto), via Genova (corso Caduti sul Lavoro a corso Bramante) e corso Unità d'Italia a tratti. 

Fondi raddoppiati

In corso Tazzoli, da corso Agnelli e corso Unione Sovietica, è previsto un cantiere per rifare i marciapiedi. In parallelo, gli uffici del Comune stanno affidando la progettazione degli interventi messi a bilancio nel 2024. I lavori partiranno il prossimo anno, ma la buona notizia è che Palazzo Civico ha quasi raddoppiato i fondi per la manutenzione straordinaria, arrivando a quattro milioni e mezzo. Due milioni di euro in più di interventi nel 2025, quasi il doppio dei fondi. 

Nel corso degli ultimi anni sono cresciuti anche i fondi della manutenzione ordinaria, passati da uno a circa tre milioni di euro. "Dopo anni di spesa in diminuzione - ha commentato l'assessore alla Cura della Città Francesco Tresso - per la manutenzione, c'è un'inversione di tendenza. Abbiamo aumentato in modo significativo sia i soldi per la straordinaria che per l'ordinaria". 

La mappatura delle strade

"Non è ancora sufficiente - ha aggiunto - per recuperare gli anni di mancati investimenti: lo stato del suolo è diffusamente critico, ma è un segnale importante". A questo si aggiunge che Palazzo Civico ha avviato una mappatura delle strade di Torino, partendo dagli interventi fatti negli ultimi dieci anni, a cui si sommano i sopralluoghi e le segnalazioni delle Circoscrizioni. "Stiamo redigendo un quadro complessivo, che ci indichi le priorità" ha chiosato Tresso.

"Dobbiamo considerare - ha osservato il consigliere del PD Tony Ledda - che i cambiamenti climatici stanno mettendo a dura prova l'asfalto e le infrastrutture stradali". 

"Purtroppo, ci troviamo sempre più frequentemente e per diversi capitoli a dover affrontare problemi legati al cambiamento climatico, una sfida che tutte le amministrazioni dovranno necessariamente affrontare con determinazione e lungimiranza", ha concluso Ledda.

Cinzia Gatti

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