Cronaca - 03 settembre 2024, 15:03

Chiomonte, ancora tensioni e incidenti al cantiere della Tav

Sparati alcuni petardi e razzi dagli attivisti contrari all'alta velocità, divelta anche una parte del reticolato col filo spinato

Chiomonte, ancora tensioni e incidenti al cantiere della Tav

Ancora tensioni la scorsa notte in Valle di Susa, davanti al cantiere di Chiomonte. L'area è stata raggiunta  - come riferisce l'agenzia di stampa Ansa - da alcune decine di attivisti No Tav, che hanno sparato alcuni fuochi d'artificio e hanno fatto una battitura contro le reti che recintano il perimetro.

Alcuni attivisti incappucciati, appartenenti all'ala più oltranzista del movimento che da decenni si oppone alla realizzazione della linea ad alta velocità, vestiti con completi neri e muniti di corde e ganci hanno strappato alcuni metri di concertina di filo spinato, installata sui jersey a protezione del cantiere.

La "passeggiata al fortino di Chiomonte", come l'avevano chiamata i No Tav negli appelli social, faceva parte delle iniziative legate al campeggio studentesco, iniziato lo scorso 31 agosto a Venaus, ma che da ieri pomeriggio si era spostato al Presidio dei Mulini, dove i giovani hanno tolto i sigilli, che erano stati messi a novembre 2023 dalla Digos della Questura di Torino, quando l'area era stata messa sotto sequestro.

"Credo che da troppo tempo si confondano in Val di Susa le proteste con veri e propri atti terroristici. Quanto avvenuto ieri sera non è una ‘passeggiata’ ma un atto eversivo che va condannato e perseguito senza alcun tipo di distinguo. Mi chiedo quanto dovremo ancora andare avanti con chi da decenni sta facendo lievitare i costi di un’opera per fini anarchici sia per il dilatare dei tempi nella sua realizzazione sia per gli agenti che bisogna schierare h24 a difesa del cantiere. Sarebbe ora di presentare loro il conto di questi costi": ad affermarlo il presidente del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale di Piemonte Paolo Ruzzola.

redazione