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Scuola e formazione | 02 settembre 2024, 13:57

Ancora proteste di docenti precari all'Ufficio scolastico di Torino. La Cub: "Non ci fermeremo"

"L'inefficienza non può continuare anno dopo anno, a danneggiare le lavoratrici ed i lavoratori della scuola in condizioni di maggiore difficoltà"

Ancora proteste di docenti precari all'Ufficio scolastico di Torino (foto di archivio)

Ancora proteste di docenti precari all'Ufficio scolastico di Torino (foto di archivio)

Stamattina la vita dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Torino è stata vivacizzata da una forte protesta di un gruppo di precarie e precari della scuola vittime di un meccanismo infernale visto che le loro segnalazioni di errori nelle graduatorie spedite via e mail all'inizio di agosto non hanno, ad oggi, ricevuto risposta.

"Le colleghe ed i colleghi denunciano la difficoltà di avere un confronto sereno ed approfondito con l'amministrazione su una situazione che comporta danni gravissimi per il loro lavoro e la loro vita ed hanno, per il momento, ribadito le loro segnalazioni in forma scritta", denuncia in una nota la Cub Scuola Università Ricerca di Torino.

"Non ci fermeremo però alle segnalazioni: il fatto che non vi sia nessuna possibilità, miracoli dell'algoritmo, di conoscere le disponibilità dei posti comuni per le assunzioni", viene sottolineato dal sindacato. "L'impossibilità nella pratica di correggere gli errori e di avere un quadro della situazione; il fatto che le Graduatorie Provinciali di Scuola rettificate siano state pubblicate nel tardo pomeriggio di sabato 31 agosto in concomitanza delle assegnazioni dei posti; l'attitudine dell’amministrazione del tipo “ringrazia che lavori” assolutamente non accettabile".

"Siamo perfettamente consapevoli del fatto che l'Ufficio Scolastico Provinciale di Torino è in difficoltà a causa di una grave carenza di personale ma l'inefficienza dell'amministrazione non può continuare  anno dopo anno, a danneggiare le lavoratrici ed i lavoratori della scuola in condizioni di maggiore difficoltà", aggiunge la Cub. "Di conseguenza la mobilitazione delle colleghe e dei colleghi che, per svariate ragioni, si pensi a quelli che hanno vinto il concorso del 2020 e sono stati riposti in una sala di attesa e si sono mobilitati venerdì scorso, sono penalizzati da una politica scolastica del governo inaccettabile, continuerà a breve con altre iniziative che la CUB SUR sta organizzando".

comunicato stampa

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