Viabilità e trasporti - 01 settembre 2024, 07:00

L'idropolitana di Torino prende forma: le immagini del cantiere che migliorerà la resilienza climatica

In corso Unità d'Italia avanzano i lavori per la costruzione del nuove collettore fognario: l'opera permetterà di fronteggiare al meglio le forti piogge portate dai cambiamenti climatici

L'idropolitana di Torino prende forma: ecco le immagini del cantiere

Per le grandi città italiane, una delle maggiori criticità portate dai cambiamenti climatici è quella della “resistenza” alle sempre più brevi e intense precipitazioni che, oltre alle conseguenze della grandine e agli alberi caduti, si trasformano in strade e cantine allagate. Per ovviare a tutto ciò, Smat ha progettato la nuova “idropolitana”; i lavori, iniziati a marzo 2022, dovrebbero durare in totale 4 anni per un investimento complessivo di 140 milioni di euro.

L'idropolitana

La grande opera prevede la costruzione di un nuovo collettore fognario, lungo 14 chilometri e con un diametro di 3,2 metri, in cui convogliare sia le acque meteoriche che quelle reflue, che verranno restituite pulite all'ambiente. I cantieri interessano alcuni quartieri della città: in particolare Barriera di Milano, San Salvario e Mirafiori Sud coinvolgendo il Parco dell’Arrivore, via Botticelli, corso Taranto, via Corelli, via Bologna, via Varano, via Nievo, corso Massimo, il Parco del Valentino, corso Unità d’Italia, via Pio VII, corso Giambone, via Onorato Vigliani, via Artom e il Parco Colonnetti.

A cosa serve

L'idropolitana sarà molto utile per migliorare la cosiddetta “resilienza climatica”, ovvero la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, e raddoppierà quello già esistente (dalla zona sud di Torino fino al depuratore di Castiglione Torinese, ndr) servendo non solo la città, ma anche 20 comuni della Città Metropolitana: “La nuova infrastruttura - spiegano da Smat - sarà in grado di fronteggiare problematiche come l’aumento significativo delle portate miste che il vecchio collettore non è più in grado di sostenere. Inoltre, consentirà la manutenzione straordinaria dell’opera attualmente in uso e rappresenterà un importante contributo al disinquinamento ambientale, evitando lo scarico delle acque miste e di prima pioggia nel Po attraverso il loro trasporto al Centro di Risanamento Acque SMAT a Castiglione”.

Il cantiere

Una parte del cantiere è attualmente visibile all'interno del giardino “Giuseppe Levi” e lungo corso Unità d'Italia all'altezza dell'omonima passerella: da qui, in particolare, si possono notare i tubi che andranno a costituire l'idropolitana e gli scavi nel terreno all'interno dei quali verranno inseriti. I mezzi sono al lavoro anche nello spartitraffico centrale, con la conseguente riduzione delle corsie riservate al traffico veicolare da 6 a 4.

Sottopasso Lingotto

Proseguono, nel frattempo, i lavori nel sottopasso del Lingotto, attualmente chiuso in direzione centro: secondo quanto indicato dai cartelli, la riapertura dovrebbe avvenire il 5 novembre.