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Attualità | 31 agosto 2024, 07:00

Non solo via Garibaldi: gli sportelli Informagiovani saranno presenti in tutta la città

Il centro offre risposte su lavoro, formazione, scuola e molto altro, allo sportello se ne aggiungeranno almeno 4 gestiti da enti del terzo settore

Il centro offre risposte su lavoro, formazione, scuola e molto altro

Il centro offre risposte su lavoro, formazione, scuola e molto altro

A Torino nasceranno più sportelli per i giovani. Il progetto del Comune è quello dell'Informagiovani diffuso, che farà sorgere nuovi centri in vari quartieri.

I servizi

Ad oggi il centro informagiovani si trova in via Garibaldi e l'obiettivo della città è quello di offrire opportunità anche alle periferie: lo sportello per ragazzi e ragazze fino ai 35 anni, infatti, offre risposte e chiarimenti su temi come studio, lavoro, formazione e sul vivere a Torino. Ad occuparsene saranno gli enti del terzo settore, coi quali il Comune sta avviando una coprogettazione in modo da coinvolgere associazioni e cooperative sociali.

4 sportelli

Il nuovo dirigente del Comune Giovanni Mazzolotti ha spiegato il progetto - finanziato coi soldi del PNRR - durante la seduta delle commissioni giovani e servizi sociali del Consiglio Comunale: i nuovi sportelli saranno almeno 4, uno per distretto sociosanitario, ma potrebbero essere anche di più a seconda delle proposte che faranno gli enti.

L'obiettivo è aprire il bando nei prossimi mesi e a novembre firmare le convenzioni che daranno ufficialmente il via alla creazione degli sportelli."Sono qui da due mesi - ha spiegato Mazzolotti - e con l'assessora Carlotta Salerno ci siamo messi al lavoro per puntare a creare l'informagiovani diffuso, con sportelli sparpagliati su tutto il territorio cittadino oltre a quello di via Garibaldi, per fare capire che non c'è solo il centro cittadino. Da un anno e mezzo si è scelto di ricorrere alla coprogettazione con gli enti del terzo settore, l'idea è di fare rete tra la città e il vasto mondo delle associazioni".

"Dalla prossima settimana - ha aggiunto - ci sarà un mese e mezzo per presentare i progetti e a novembre puntiamo di firmare le convenzioni. Il bando è rivolto agli enti del terzo settore che devono presentarsi in forma aggregata, per coinvolgere più realtà possibile, in 4 distretti dove sono previsti almeno uno sportello per distretto. Poi in base alla coprogettazione sarà possibile adattare le proposte a ogni distretto: ad esempio potrebbero proporre uno sportello centrale e altri periferici".

Francesco Capuano

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