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Politica | 29 agosto 2024, 17:42

Brandizzo, Appendino e Disabato (M5S): "Basta morti sul lavoro"

"A distanza di un anno dalla tragedia, ancora troppo poco è cambiato in tema di sicurezza”

Brandizzo, Appendino e Disabato (M5S): "Basta morti sul lavoro"

Brandizzo, Appendino e Disabato (M5S): "Basta morti sul lavoro"

"Ogni giorno, in Italia, ci sono tre morti sul posto di lavoro. È inaccettabile. Per questo domani, venerdì 30 agosto, saremo nella piazza della stazione di Brandizzo per ricordare Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo e Michael Zanera, i cinque operai uccisi da un treno in corsa mentre effettuavano lavori di manutenzione sui binari. Vogliamo essere vicini ai familiari delle vittime e unire la nostra voce alla loro nel chiedere giustizia per quanto accaduto": dichiarano Chiara Appendino, Deputata e vicepresidente nazionale M5S, e Sarah Disabato, Capogruppo e coordinatrice regionale M5S Piemonte.
"A livello nazionale abbiamo agito in questi anni per allontanare lo spettro della prescrizione, affinché queste ferite così profonde e incolmabili possano avere risposte almeno sotto il profilo giuridico. Al Senato abbiamo depositato due disegni di legge: uno per introdurre il reato di omicidio sul lavoro e un altro - già proposto nella XVIII legislatura - per istituire una Procura nazionale del lavoro. Serve, infatti, un sistema sanzionatorio che scongiuri la possibilità che i datori di lavoro violino deliberatamente gli obblighi di legge al fine di ridurre i costi e aumentare il profitto, provocando per colpa infortuni mortali e lesioni ai loro dipendenti. Allo stesso tempo, va costituito un pool di magistrati specializzati nel fronteggiare queste tipologie di reati: una richiesta che giunge anche da illustri esperti in materia come Raffaele Guariniello e Bruno Giordano".
"Ad un anno di distanza dalla tragedia di Brandizzo, sembra essere cambiato ancora troppo poco in materia di sicurezza sul lavoro. Mancano i controlli e, soprattutto, una cultura generale della sicurezza. Secondo un recente studio della Uil, è stato rilevato che fra il 1983 e il 2018 il lavoro ha ucciso più della criminalità organizzata: sono stati infatti oltre 55mila le cittadine e i cittadini che hanno perso la vita mentre si trovavano in fabbrica o nei campi contro i 6.681 caduti per mano di mafia, camorra, ‘ndrangheta. Le istituzioni, a tutti i livelli, devono fare la propria parte. Aumentando ad esempio il numero degli ispettori del lavoro - come avvenuto nella scorsa legislatura grazie ai Governi di cui il Movimento 5 Stelle ha fatto parte - e quindi dei controlli, ma anche insegnando ai nostri ragazzi, fin dall’età scolare, l’importanza della cultura della sicurezza sul lavoro e il rispetto della vita umana".

"Il 17 ottobre 2022, alla Camera, abbiamo presentato una proposta di legge (prima firmataria Valentina Barzotti) che procede in questa direzione, ma maggioranza e Governo l’hanno affossata sostituendola con un provvedimento vuoto che non risolve nulla. Finora la risposta del Governo è stata un fragoroso silenzio. Di fronte alle ultime stragi, l’esecutivo ha varato misure spot - come la patente a crediti, che vale solo per l’edilizia - se non addirittura esiziali, vedasi la cosiddetta lista di conformità".

"Bisogna partire dai giovani e dalle scuole, affinché ci possa essere davvero una maggior consapevolezza di quanto sia fondamentale la sicurezza sul luogo di lavoro, senza dover mettere a repentaglio non solo la propria salute, ma addirittura la propria vita. Da parte nostra, lo ribadiamo, c’è la piena disponibilità a collaborare. Auspichiamo che il Governo esca dal proprio arroccamento e decida di mettersi in ascolto", concludono le due esponenti del M5S.

"Domani sarò a Brandizzo, a un anno dalla strage in cui persero la vita Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Giuseppe Aversa e Giuseppe Saverio Lombardo, per onorare la memoria delle vittime e ribadire l'impegno necessario per la sicurezza sui luoghi di lavoro”. Lo annuncia l’onorevole Chiara Gribaudo (Pd), presidente della commissione d'inchiesta sulle condizioni di lavoro che aggiunge: “Il prossimo 12 settembre  verrà illustrata alla Camera la relazione sull’attività svolta dalla commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia a fronte del tragico incidente ferroviario di Brandizzo.

comunicato stampa

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