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Attualità | 23 agosto 2024, 09:38

Conservare gli ambienti naturali e le specie protette: patto tra Città metropolitana ed ENEA

Tra i siti cruciali il lago di Meugliano e gli stagni di Cumiana

Tra i siti cruciali il lago di Meugliano e gli stagni di Cumiana

Tra i siti cruciali il lago di Meugliano e gli stagni di Cumiana

La conservazione degli ambienti naturali e delle specie protette è fondamentale per garantire la biodiversità e la salute degli ecosistemi. I siti della Rete Natura 2000 sono cruciali per la protezione di habitat e specie di rilevanza comunitaria, e una gestione efficace di questi spazi è essenziale per preservare il loro stato di salute e integrità. La mappatura precisa e la valutazione accurata degli habitat sono strumenti indispensabili per prevenire e mitigare gli impatti negativi delle attività umane e per sostenere interventi di conservazione mirati e informati.

 

In questo contesto, la Città metropolitana di Torino e l'ENEA hanno siglato un accordo di collaborazione scientifica che punta a migliorare la gestione e la protezione di alcuni siti della Rete Natura 2000. Questo accordo prevede la definizione di modalità standardizzate per l'individuazione e la restituzione cartografica degli habitat in cinque siti cruciali: “Lago di Meugliano e Alice”, “Lago di Maglione”, “Oasi xerotermica di Puys-Beaulard”, “Oasi xerotermica di Oulx-Amazas” e “Boschi umidi e stagni di Cumiana”.

 

Attualmente, per questi siti non sono disponibili strumenti conoscitivi adeguati, come i piani di gestione e le carte degli habitat, necessari per valutare l'impatto delle attività proposte e garantire una conservazione efficace. L'ENEA, con il suo Dipartimento sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali e il Laboratorio PROTER-BES, apporterà la sua esperienza nella caratterizzazione e gestione degli ecosistemi, utilizzando esperienze già collaudate per la creazione di metodologie standardizzate per ambienti igrofili e palustri. Nel 2019 infatti un precedente accordo fra la Città metropolitana ed Enea aveva consentito di mappare i siti di Rete Natura “Stagno interrato di Settimo Rottaro”, “Palude di Romano Canavese” e “Boschi e Paludi di Bellavista”.

 

Il nuovo accordo include: l'implementazione delle indagini ambientali e la restituzione cartografica degli habitat per i cinque siti citati; l'approfondimento dell'habitat della specie Myricaria germanica lungo il torrente Pellice e la Dora Riparia, per valutarne la distribuzione attuale e potenziale e un corso di formazione specialistico per il personale della Città metropolitana di Torino, con sessioni teoriche e pratiche.

 

"Questa iniziativa rappresenta un avanzamento fondamentale nella mappatura e gestione degli habitat della Rete Natura 2000” spiega il consigliere della Città metropolitana di Torino Alessandro Sicchiero che ha la delega ai Parchi e alle Aree protettte. “Grazie alla collaborazione con l'Enea, avremo strumenti avanzati per delineare con precisione gli habitat e valutare meglio le loro condizioni. Questo ci permetterà di adottare misure di conservazione più efficaci e mirate. È un passo decisivo per garantire una protezione adeguata delle nostre risorse naturali e per sostenere la biodiversità nel lungo termine."

 

Con un investimento totale di 60 mila euro a titolo di rimborso spese, questa collaborazione rappresenta un passo importante verso una gestione più efficace e basata su dati accurati della Rete Natura 2000, contribuendo alla preservazione degli habitat e delle specie di interesse comunitario.

 

comunicato stampa

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