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Cultura e spettacoli | 13 agosto 2024, 08:00

Sulla Mole Antonelliana di Torino, la matematica svetta verso il cielo: il volo dei numeri

Simbologia e significato di questa particolare installazione sulla cupola del più celebre monumento del capoluogo sabaudo

Simbologia e significato di questa particolare installazione sulla Mole

Simbologia e significato di questa particolare installazione sulla Mole

Sono sempre più comuni, al giorno d'oggi, contaminazioni artistiche in cui il genere classico e contemporaneo si mescolano per dar vita ad opere innovative e particolari.

Avrete notato ad esempio, che da diversi anni ormai, su un lato della cupola della Mole Antonelliana, al calare del buio si illumina una sottile linea rossa verticale. Si tratta dell'opera intitolata "Il volo dei numeri", che porta la firma dell'artista Mario Merz ed è stata realizzata nel 2000 in occasione dell'accensione delle Luci d'artista.

Ma in che cosa consiste?

Sebbene non sia facilmente distinguibile se non a distanza ravvicinata dai balconi dei condomini prospicienti, tale linea non è nient'altro che una sequenza di numeri. Ma non cifre messe lì a caso, anzi. Si tratta della sequenza di Fibonacci - detta anche successione aurea - ossia una serie in cui ogni numero intero è il risultato della somma dei due precedenti, eccetto i primi due che sono uno ed uno. Tale successione prende il nome dal celebre matematico italiano Leonardo Pisano detto, appunto, Fibonacci.

Merz decise di inserirla all'interno delle sue opere come simbolo dell'energia insita nella materia. Essa infatti, dando l'idea di una catena di numeri potenzialmente infinita, può essere facilmente assimilata a tutti i processi di crescita che avvengono nel mondo naturale: è possibile ritrovarla nella botanica, in natura, nella musica e perfino nel corpo umano.

L'artista scelse quindi di applicare la relazione tra materia e contesto ad ogni sua opera, perché riteneva che i numeri fossero "un'invenzione fantastica, qualcosa di razionale che rende possibile l'avvicinarmi all'irrazionalità della vita".

Pur non essendo l'unica opera di Merz sviluppata sullo stesso genere, "il volo dei numeri" rimane quella più famosa in assoluto e merita di essere ammirata, almeno una volta.

Federica De Castro

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