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Cronaca | 13 agosto 2024, 12:57

Tragedia davanti al San Giovanni Bosco: bimba di 2 anni muore investita nel parcheggio dell'ospedale

Pare che la piccola, di etnia rom, al momento dell'incidente, ieri pomeriggio, stesse chiedendo l'elemosina. Le sue condizioni erano apparse da subito gravissime. Il decesso avvenuto questa mattina

Tragedia davanti al San Giovanni Bosco: bimba di 2 anni muore investita nel parcheggio dell'ospedale

Una bambina di due anni è morta dopo essere stata investita nel parcheggio davanti all'Ospedale San Giovanni Bosco, a Torino. L'incidente è avvenuto ieri pomeriggio, 12 agosto. La piccola, sottoposta a una serie di interventi chirurgici, era sembrata subito in gravissime condizioni ed era stata trasportata, intubata e tenuta sotto osservazione al Regina Margherita, dove questa mattina poco dopo mezzogiorno è deceduta.

Sulla vicenda indagano i carabinieri. Da quanto emerso al momento, la piccola, di etnia rom, si trovava nel parcheggio con la madre per chiedere l'elemosina quando un'auto in manovra l'avrebbe presa in pieno. Al volante c'era una donna di 57 anni, anche lei ricoverata in stato di shock.

Dopo l'incidente, ieri, si sono registrati problemi di ordine pubblico per la presenza di decine di rom agguerriti accorsi dalla madre della bambina, sia davanti al Giovanni Bosco sia al Regina Margherita. Per calmare la situazione sono dovuti intervenire sia i carabinieri sia la polizia.

“La morte di una bambina di due anni è qualcosa di terribile, come lo è il dolore che ha stravolto la vita di tutte le persone coinvolte in questa tragedia. Quando si perde una vita è sempre una dramma per l’intera comunità e questo vale più che mai se si tratta di un bambino”, dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

“È inaccettabile consentire ai nomadi di trascinare con loro minori nell’accattonaggio di strada. Se i servizi sociali del Comune di Torino applicassero ai rom la metà del rigore con cui dispongono gli allontanamenti dei minori dalle altre famiglie forse questa tragedia si sarebbe potuta evitare. Nelle linee di indirizzo regionali ai servizi socioassistenziali di tutto il Piemonte chiariremo presto che i diritti dei minori vanno tutelati sempre senza se e senza ma” lo dichiara l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone.

“Siamo molto addolorati per quando accaduto alla piccola e sono in corso accertamenti, anche da parte della polizia municipale, per chiarire la dinamica di questo tragico incidente. Quello che emerge intanto è che la bambina non si trovasse in quel luogo per chiedere l’elemosina bensì per visitare con la famiglia un parente che si trova ricoverato in ospedale -  commenta l’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli -. Dispiace oltremodo che una circostanza così drammatica diventi l’occasione per una speculazione politica sull’operato dei servizi sociali della Città di Torino, che quotidianamente operano con professionalità, imparzialità e correttezza nell’esclusivo interesse di garantire il benessere delle bambine e dei bambini. L’allontanamento dei minori delle famiglie d’origine viene disposto, come noto, dall’autorità giudiziaria e i servizi sociali provvedono alla loro collocazione in contesti residenziali alternativi. Curioso che proprio la Regione Piemonte, dopo avere approvato una norma che punta “all’allontanamento zero”, oggi invochi maggiore rigidità da parte degli operatori dei servizi sociali nell’allontanare i minori dalle famiglie”.

In merito alla morte della bambina investita nel parcheggio di un ospedale torinese, il sindaco Stefano Lo Russo dichiara: “Oggi una bambina di due anni ha perso la vita, strappata all’affetto dei suoi genitori e da padre, prima ancora che da Sindaco, questa è l’unica cosa cui riesco a pensare. La Città di Torino si stringe ai familiari della piccola in questa drammatica circostanza”.

redazione

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