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Economia e lavoro | 12 agosto 2024, 09:56

Storia di Porto Cervo, il sogno di un principe

La Costa Smeralda è indubbiamente una delle perle della Sardegna. Questa zona, dove convivono in maniera felice bellezze naturali e mondanità, nasconde delle storie e degli aneddoti interessanti e non noti a tutti.

Storia di Porto Cervo, il sogno di un principe

La Costa Smeralda è indubbiamente una delle perle della Sardegna. Questa zona, dove convivono in maniera felice bellezze naturali e mondanità, nasconde delle storie e degli aneddoti interessanti e non noti a tutti.

Tra questi, rientra il percorso di nascita di Porto Cervo. Questa località riempie ogni estate le pagine delle cronache mondane. Viene infatti scelta come meta per le vacanze da tantissimi vip italiani e del jet set internazionale, attratti sia dalle discoteche Porto Cervo, locali che, molto spesso, permettono di ballare e mangiare vicino al mare, con un’atmosfera che lascia tutti senza fiato, sia dalle spiagge che, soprattutto fuori stagione, sono a dir poco meravigliose.

Ma come è nata questa straordinaria sinergia? Scopriamolo nelle prossime righe. 

La nascita di Porto Cervo

La nascita di Porto Cervo risale al 1962 su iniziativa del principe ismailita - una corrente dell’islamismo sciita - Karim Aga Khan IV che, innamoratosi della zona, decise di comprare alcune terre per creare un distretto turistico.

Tutto partì con la costruzione di un albergo, ossia l’Hotel Cervo. 

Piccola nota toponomastica: il nome Porto Cervo deriva dalla forma della baia dove sorge la località. Nel momento in cui la si guarda dall’alto, ricorda la forma della testa di un cervo. 

I due porti

Parlare della storia di Porto Cervo vuol dire, per forza di cose, considerare anche i due porti. Quello noto come “vecchio”, risale agli anni ‘60 ed è ancora oggi attivo. Si trova nella zona sud di questa meravigliosa località sarda. 

Se ci si sposta a est, invece, si può trovare il porto turistico, costruito in anni più recenti e caratterizzato dalla presenza di circa 700 posti barca.

Entrambi i porti fanno parte dell’insediamento noto come Marina di Porto Cervo. 

Questa zona ha un record internazionale: oltre a ospitare, ogni anno, le imbarcazioni di alcuni dei più facoltosi miliardari del pianeta, è uan delle marine tecnicamente più attrezzate su scala europea. 

Alla ricerca della continuità e dell’armonia

Progettare Porto Cervo ha voluto dire, per gli architetti che hanno collaborato con il principe Karim Aga Khan, lavorare puntando su una continuità estetica e su un’armonia rispetto all’architettura circostante, tipica della Gallura tradizionale.

Con l’evoluzione del progetto, sono intervenute delle contaminazioni stilistiche che hanno reso di fatto unica l’edilizia di Porto Cervo. Guardando le costruzioni di questa zona della Sardegna, è possibile vedere richiami all’architettura magrebina, caprese, provenzale, giusto per citare alcuni riferimenti.

La nascita del Consorzio Costa Smeralda

Nel 1962, con lo scopo di gestire i lavori di costruzione del sito turistico, è stato fondato il Consorzio Costa Smeralda. Tra i frutti dell’impegno dei suoi esperti, è possibile chiamare in causa la fondazione della compagnia aerea Alisarda, successivamente denominata Meridiana e AirItaly, e la successiva apertura dello scalo aereo di Olbia. 

Prima di allora, gli unici presenti in Sardegna erano quelli di Cagliari e Alghero, non certo vicini alla Costa Smeralda e quindi da escludere, per ragioni di comodità, per la gestione dei flussi turistici verso Porto Cervo. 

Come già detto, l’Hotel Cervo è stato il primo albergo a iniziare l’attività in zona. Per quanto riguarda invece il mondo della mondanità, tutto è partito con l’avvio dell’attività del night club Pedro’s, situato a Liscia di Vacca. 

Cosa vedere in centro a Porto Cervo

Ad oggi, Porto Cervo è una località dove, come già accennato, convivono alla perfezione diversi approcci alla vacanza, dalla mondanità sfrenata, all’aperitivo tranquillo nella zona del Sottopiazza, alle passeggiate nella Piazzetta del Porto Vecchio. 

Chi è alla ricerca di un momento meditativo, può prendere in considerazione una piccola gita alla Chiesa Stella Maris che, dall’alto, con la sua architettura bianca dalle linee morbide domina la zona.

Tutto si fa più suggestivo quando cala la sera, con le strade che costeggiano le ville e i locali deliziosamente illuminate.

 

Richy Garino

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