/ Attualità

Attualità | 12 agosto 2024, 15:24

Michel De Montaigne amava Torino, la città che affascina anche gli intellettuali d'Oltralpe

Al termine del suo viaggio lungo il Belpaese, lo scrittore, giurista e filosofo francese si fermò brevemente anche in riva al Po

Lo scrittore Michel De Montaigne

Michel de Montaigne si innamorò di Torino, durante i suoi viaggi

La città di Torino ha da sempre affascinato chiunque vi abbia fatto visita, per tempi più o meno prolungati.

Tra questi, il celebre scrittore, giurista e filosofo francese Michel de Montaigne.

Egli giunse nel capoluogo sabaudo al rientro da un viaggio che, tra il 22 giugno 1580 ed il 29 novembre dell'anno successivo, lo condusse lungo tutta la penisola.

Aveva appena lasciato Chivasso e scelse Torino e la val Susa fino a Novalesa per il rientro in patria.

Di questo passaggio, egli scrisse: "Locai lì otto marroni, i quali mi portassero in sedia fino al Mon Senis e poi al calar di l'altra mi ramassassero".

I marroni erano i portatori della ramassa, il traino usato per la discesa.

Ancora, de Montaigne annotó: "passai il colle del Moncenisio parte a cavallo e parte su una sedia portata da quattro uomini che si davano il cambio. Essi mi reggevano sulle spalle. La salita è di due ore, sassosa e malcomoda per i cavalli che non vi sono avvezzi, ma per il resto senza rischi e difficoltà. La discesa è di una lega, ripida e dirupata; giù da questa mi feci ramassare dai miei stessi marroni(...). È un divertimento piacevole, senza nessun pericolo e senza gran rischio".

In quel periodo, il passo era coperto di neve, ma non del tutto impervio, dunque.

L'ultimo tratto prima di rimettere, con suo grande sollievo, piede in Francia.

Federica De Castro

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium