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Politica | 29 luglio 2024, 18:18

Il Consiglio Comunale sostiene la candidatura di Torino per l'EuroPride 2027

Il Consiglio ha approvato una proposta di mozione del consigliere Silvio Viale, che ha chiesto anche l'adesione al documento politico dello scorso Torino Pride

Il Consiglio Comunale sostiene la candidatura di Torino per l'EuroPride 2027

La candidatura di Torino come città ospitante l'EuroPride 2027 ha ottenuto il sostegno del Consiglio Comunale, che ha approvato una proposta di mozione del consigliere Silvio Viale. L'atto del capogruppo di +Europa e Radicali Italiani era stato discusso già a metà giugno, ma poi la votazione era stata rinviata per poter presentare un emendamento. Viale chiedeva di perseguire gli indirizzi e gli obbiettivi del Documento politico del Torino Pride e di sostenere la candidatura presentata dal Coordinamento Torino Pride all'European Pride Organisers Association per ospitare a Torino l'EuroPride 2027.

La maggioranza ha preferito votare separatamente i due punti, visto che alcuni consiglieri erano contrari all'adesione in toto al documento del Pride, accusato di trattare in maniera generica troppi temi diversi per poter essere ricevuto nella sua interezza. "Mi astengo - ha dichiarato la capogruppo di Demos - perché, nonostante l'emendamento, il documento rimane un po' generale soprattutto per quanto riguarda i punti su gestazione per altri, eutanasia e suicidio assistito. Sono favorevole al fine vita ma serve un approfondimento che non vedo in questo documento".

Dello stesso parere il capogruppo dei Moderati Simone Fissolo, che ha dichiarato: "La mozione in discussione chiede di adottare, per le competenze comunali, un documento politico con richieste per lo più dirette al Parlamento e al Governo. La ritengo una provocazione, perché Torino ha già lungamente dimostrato la strada che vuole percorrere. Per questo ci asteniamo non partecipando alla ricerca di un titolo. Le politiche progressiste che il Comune già sta portando avanti non devono essere schiacciate sul documento politico di un singolo, ma rientrano nell'indirizzo politico che Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale stanno imprimendo all'amministrazione della città".

Nonostante l'astensione di alcuni consiglieri di maggioranza anche il primo punto sul documento del Pride è stato approvato dal Consiglio Comunale, grazie ai voti favorevoli dei consiglieri del Movimento 5 Stelle Dorotea Castiglione, Andrea Russi e Valentina Sganga.

"Fin dal primo momento dell'intenzione manifestata dal coordinamento Torino Pride - ha commentato l'assessore alle pari opportunità Jacopo Rosatelli - la città ha detto di esserci per supportare la candidatura e, insieme all'assessore ai grandi eventi Mimmo Carretta, supportato l'invio del dossier di candidatura. Come città abbiamo aderito e partecipato formalmente all'EuroPride di Salonicco e Belgrado, non usuale per un'amministrazione comunale. L'adesione al terzo punto va a coronare il sostegno che la Giunta ha già dato all'adesione della candidatura".

Francesco Capuano

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