Ruth Bernhard nasce a Berlino il 14 ottobre 1905.
Il padre, Emil Kahn, noto con lo pseudonimo di Lucian Bernhard, fu uno dei più importanti graphic designer tedeschi della prima metà del Novecento.
Ruth, seguendo le orme del padre, studia presso l’Accademia d’Arte di Berlino, dopodiché si trasferisce a New York, città in cui vivrà e svolgerà la sua carriera artistica.
Inizia dapprima a lavorare come assistente di Ralph Steiner, presso il “Delineator”, uno dei principali fashion-magazine, destinato ad un pubblico prevalentemente femminile.
Successivamente si dedicò alla realizzazione del primo catalogo dedicato all’arte della fotografia, presentato in occasione dell’exhibition intitolata “The Art of The Machine” per conto del (MoMA) Museum of Modern Art di New York City.
Nel 1944 inizia una intensa storia con l’artista e fotografa Eveline (Evelyn) Phimister, con la quale dividerà i successivi dieci anni di carriera e vita privata.
Durante la sua vita, Ruth Bernhard ha scattato quasi esclusivamente in bianco e nero, concentrandosi sulla sensualità del corpo umano, ottenendo immagini cariche di potere erotico.
Tra i suoi colleghi e amici annoverava Margrethe Mather e Edward Weston e affermava che i due fotografi erano responsabili di averle mostrato che il mezzo era capace di abilità artistica.
Ruth Bernhard muore a San Francisco all’età di 101 anni.
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