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Cultura e spettacoli | 16 luglio 2024, 15:10

MITO per la città: dal carcere agli ospedali, l’evento che porta la musica a chi non può partecipare

Dal 6 al 20 settembre concerti e momenti musicali nei luoghi di assistenza del territorio

concerto all'aperto

MITO per la città: l’evento musicale in programma dal 6 al 20 settembre

A settembre ritorna MITO in città per la sua XVI edizione. Il programma di iniziative legate al festival MiTo 2024 che con questo evento off porta la musica nei luoghi di assistenza di Torino, raggiungendo chi non potrebbe partecipare al festival.

Il successo di una proposta trasversale

“MITO per la Città ha il grandissimo merito di portare avanti una proposta trasversale, sia a livello di spazi che di età - commentano il sindaco Stefano Lo Russo e l’Assessora alla Cultura Rosanna Purchia - permettendo alla musica di entrare in contatto con tutte e tutti e contribuendo a rendere la nostra città e il nostro territorio sempre più culla ideale per quella cultura diffusa che acquista ancora più valore se condivisa”.

24 concerti gratuiti (o a prezzi bassi)

Case del quartiere, biblioteche, chiese e altri spazi pubblici accoglieranno 24 concerti gratuiti o a prezzi accessibili, mentre i “quasi concerti” di 20/30 minuti, torneranno nei luoghi dell'assistenza inconsueti alle convenzioni della musica come ospedali, ambulatori e case di riposo, andando anche a incrociare i presidi de La cultura dietro l'angolo.

Dalle Molinette al carcere delle Vallette

Un cartellone che si dipana tra un reparto di ematologia oncologica delle Molinette e un nuovo centro di salute mentale dell'ASL, tra una festa di quartiere e l'interno della Casa Circondariale delle Vallette. Senza dimenticare la fiaba raccontata con un'arpa ai pazienti dell'Ospedale Infantile Regina Margherita e ai piccoli ospiti di una vicina casa di accoglienza loro dedicata.

97 tappe per 15 giorni di rassegna

Circa la metà delle 97 tappe musicali itineranti proposte nei 15 giorni della rassegna vanno a incontrare, anche nell’ambito di Torino Futura, i bambini, allievi di nidi, materne ed elementari oppure i piccoli utenti dei centri specializzati per la loro salute. Altre decine sono dedicate alle case di accoglienza per adulti o famiglie, oltre che ai centri di assistenza alla disabilità, alla psichiatria e alle patologie invalidanti. 

A salire su questi palchi alternativa sono i giovani che si formano al Conservatorio Giuseppe Verdi e si specializzano con il progetto Obiettivo Orchestra, tante storiche e competenti realtà musicali torinesi, tra le altre Stefano Tempia e Santo Spirito, oltre a un buon numero di insegnanti e allievi di tutte le età del Centro di Formazione Musicale nel 45° anno dalla fondazione.

Per info e programma completo: https://www.mitoperlacitta.it/ 

Chiara Gallo

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