Cultura e spettacoli | 04 luglio 2024, 13:43

L’Isola dei Bambini: un ponte tra generazioni lungo 25 anni

La rassegna di Pinerolo festeggia il prestigioso traguardo con spettacoli che fanno divertire e riflettere

(Foto di repertorio)

(Foto di repertorio)

Tra il pubblico ci sono bimbi di un tempo, che oggi portano i loro figli. Segno che ‘L’Isola dei Bambini’ di Pinerolo è diventata un ponte tra generazioni e una tradizione per le famiglie del Pinerolese.

La rassegna estiva, organizzata da Nonsoloteatro e arrivata al traguardo dei 25 anni, animerà i giovedì sera sino al 25 luglio.

Il progetto ha radici profonde che risalgono a circa 28 anni fa, quando è nata l’idea di una manifestazione estiva dedicata ai più piccoli. “All’epoca, notammo che c’erano delle rassegne estive per bambini, ma mancava un elemento di accoglienza e partecipazione – racconta Guido Castiglia, direttore artistico di Nonsoloteatro –. Non volevamo solo presentare uno spettacolo e lasciare che il pubblico se ne andasse, volevamo creare una sorta di abbraccio, un ambiente che fosse accogliente e che avesse anche una dimensione pedagogica ed educativa oltre al semplice divertimento”. La prima edizione si tenne nel parco di Villa Prever, col passare degli anni, la manifestazione si trasferì al parco dell’Istituto civico musicale Corelli (via Dante 9), “che offriva spazi più adatti e suddivisi per ospitare attività variegate e coinvolgenti”.

Nel tempo però non è cambiato solo il palcoscenico ma anche il pubblico “Oggi vediamo spesso dei bambini di un tempo che sono diventati genitori e portano i loro figli all’Isola. Questo passaggio generazionale è davvero emozionante”, spiega il direttore artistico. “I cambiamenti nel pubblico sono costanti: ogni 4-5 anni vediamo una leggera variazione nel comportamento. Questo non perché cambino le emozioni dei bambini, che rimangono forti e genuine, ma piuttosto per l’influenza dell’ambiente e delle abitudini familiari. Alcuni genitori, infatti, non sono più abituati a stare a teatro e lo vivono come un cinema”.

Dopo l’esordio della scorsa settimana, con Re Tutto Cancella, i prossimi appuntamenti sono Topo Federico Racconta (stasera, 4 luglio), Hansel e Gretel (11 luglio), La Battaglia di Emma (18 luglio), La Bianca, la Blu e la Rossa (25 luglio). Ogni spettacolo tratta un tema: Si affronta l’ignoranza e la riscoperta della conoscenza, l’importanza della cultura e della socialità – aggiunge Castiglia –. La programmazione di quest’anno è stata pensata per riflettere temi sociali ed educativi importanti. Ogni spettacolo è stato scelto per la sua capacità di combinare il divertimento con la riflessione, sempre mantenendo il gioco e il coinvolgimento al centro.”

L’ingresso per l’intera serata è di 5 euro per adulti e bambini al di sopra dei 3 anni, gratis per gli altri. In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al Teatro Incontro di via Caprilli 31. 

Miriam Hamdi

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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