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Economia e lavoro | 01 luglio 2024, 07:00

C’è anche il Piemonte tra le regioni preferite dei nomadi digitali

Per una specifica fascia di lavoratori, il Piemonte sta diventando una meta sempre più gettonata dove trasferirsi. Decisiva è una combinazione tra opportunità di carriera, innovazione tecnologica, qualità della vita e un ambiente complessivamente stimolante e accessibile. Fattori simili rendono questo territorio una scelta ideale per chi cerca di praticare l’attività di nomade digitale in un contesto piacevole.

C’è anche il Piemonte tra le regioni preferite dei nomadi digitali

Il fenomeno dei professionisti “itineranti” sta prendendo sempre più piede negli ultimi anni: queste figure hanno acquisito popolarità grazie all’innovazione tecnologica, ma anche per ragioni culturali ed economiche. Questa tendenza sembra destinata a crescere ulteriormente, man mano che il lavoro da remoto diviene sempre più accettato e diffuso. In un simile contesto, una VPN in Italia si rivelerà sempre più utile per navigare in quei luoghi pubblici dove le reti Wi-Fi rischiano di dimostrarsi vulnerabili agli attacchi informatici.

Il Piemonte come rifugio per nomadi digitali

Tra le caratteristiche principali di questa specifica zona c’è una valida infrastruttura tecnologica, che garantisce una buona connettività e reti rapide e abbastanza affidabili. Per quanto riguarda gli spazi di coworking l’offerta si dimostra sempre crescente, soprattutto nell’area metropolitana di Torino ma anche in altre città come Alessandria e Novara. Simili spazi tutelano i fruitori non solo con un ambiente di lavoro professionale, ma anche attraverso opportunità di networking e collaborazione. Il capoluogo e altre città piemontesi sono veri e propri centri di innovazione e tecnologia, con un solido ecosistema di start-up e aziende tecnologiche.

Specialmente in mete più “nascoste” e meno turistiche, il caro vita in Piemonte è più contenuto rispetto a regioni turistiche come la Toscana o il Veneto. Questo aspetto consente ad un nomade digitale di vivere comodamente senza spendere troppo. La vasta gamma di paesaggi alpini, collinari e lacustri offre ai lavoratori nomadi numerose attività all’aperto e una quotidianità complessivamente sana e rilassante. Per non parlare poi dell’abbondanza di tradizione e cultura, con città storiche, musei, castelli e palazzi ma anche eventi culturali, festival e una vivace scena artistica: tutti segnali che rendono il Piemonte un luogo interessante per vivere e lavorare.

Un’efficiente rete di trasporti, poi, collega la regione con il resto d’Italia e d’Europa: l’aeroporto di Torino, ad esempio, propone voli nazionali e internazionali e l’intero territorio è servito da una buona rete ferroviaria e autostradale.

Dove recarsi in Piemonte: i “gioielli nascosti” da non perdere

Il paese di Montemagno Monferrato, poco più di mille abitanti, ha radici che risalgono addirittura attorno all’anno 1000. La sua conformazione è unica: dalla sommità del borgo svetta un grande castello, davvero imponente quando lo si guarda dal livello della strada. Degno di nota a Varallo, tra le cittadine più eleganti della zona, è il Sacro Monte: da non perdere il percorso che, snodandosi tra vie e piazzette, si addentra tra quarantaquattro cappelle affrescate e arricchite da statue a grandezza naturale. L’itinerario termina con la grandiosa basilica, che ne costituisce l’ultima stazione.

A metà della sponda orientale del Lago d’Orta è situata Orta San Giulio: nel pieno delle chiare acque del lago c’è l’omonima Isola, un vero e proprio museo a cielo aperto dove farsi rapire dall’atmosfera soave. Passeggiando tra le vie di Vogogna si respira a più riprese aria medievale: caratteristiche le romantiche case in pietra orlate di balconi fioriti che si affacciano sulle montagne. Gli amanti di escursioni e sport alpini tengano in considerazione Ceresole Reale, nel Parco Nazionale Gran Paradiso: qui si possono intraprendere rilassanti passeggiate con le racchette da neve nei sentieri, ma anche praticare lo sci di fondo o l’arrampicata su ghiaccio.

Richy Garino

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