Attualità | 30 giugno 2024, 07:02

Polizia di Stato e Unito insieme per la prevenzione dei crimini informatici

A partire dal mese di luglio in tutte le sedi dell’Ateneo torinese saranno trasmessi dei video per sensibilizzare la comunità accademica sul tema dei reati informatici

Polizia di Stato e Unito insieme per la prevenzione dei crimini informatici

 

Anche a Torino il furto d’identità digitale è un reato sempre più diffuso, come conseguenza della maggiore presenza dei servizi informatici nella vita quotidiana e dell’uso diffuso delle tecnologie. Per questo motivo, gli utenti sono inevitabilmente esposti al rischio di sottrazione dei propri dati personali.

Le conseguenze del furto vanno dallo sfruttamento economico illecito delle informazioni all’uso dell’identità per fini penalmente illeciti: si pensi ai casi in cui il nome della vittima viene utilizzato per l’attivazione di finanziamenti, di servizi a pagamento, compravendite illecite o di adescamenti di minori in rete.

Il punto di partenza, nella maggior parte dei casi, è la sottrazione di documenti di identità del cittadino insieme alle credenziali di accesso alle piattaforme, anche tramite il ricorso a tecniche di phishing, social engineering e spoofing (falsificazione dell’identità).

Per prevenire tali reati, la Polizia Postale e l’Università di Torino, grazie al protocollo d’intesa che li lega, a partire dal mese di luglio diffonderanno attraverso gli schermi pubblici presenti in tutte le sedi dell’Ateneo torinese alcuni video di sensibilizzazione sul tema. Messaggi brevi ed efficaci che informeranno studenti, docenti e personale tecnico di UniTo su come prevenire le nuove insidie digitali, utilizzando in modo più sicuro gli strumenti informatici nel quotidiano.

Nell’iniziativa di prevenzione sono trattate altre tematiche attuali come il rischio di incappare in truffe legate al falso trading online, che, dietro la prospettiva di facili guadagni, porta l’investitore a una perdita del capitale investito, o come il phishing, sempre più diffuso.

La Polizia Postale consiglia sempre di:

●        non rivelare mai informazioni personali a sconosciuti o su canali non sicuri;

●        non fornire nelle chat i propri dati personali;

●        scegliere password sicure e differenziate per ogni singolo account;

●        configurare sul proprio dispositivo sistemi di sicurezza come l’autenticazione a doppio fattore;

●        non aprire gli allegati ai messaggi di posta elettronica se non dopo averli esaminati con un antivirus;

●        diffidare da chi, spacciandosi per un operatore bancario o delle Forze dell’ordine, richiede di comunicare OTP o password;

●        non lasciarsi ingannare da prospettive di guadagni immediati, diffidando tra l’altro dalle finte sponsorizzazioni ad opera di personaggi famosi, vittima a loro volta di sfruttamento indebito della propria immagine.

comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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