Attualità | 30 giugno 2024, 11:46

In poche ore l’acqua di due mesi: così il maltempo ha messo in ginocchio le vallate del Torinese

Quasi 200 millimetri di cumuli a Noasca che hanno portato all’ingrossamento dell’Orco. In un anno sul Piemonte se ne depositano mediamente 900

In poche ore l’acqua di due mesi: così il maltempo ha messo in ginocchio le vallate del Torinese


In un anno sul Piemonte cadono mediamente tra gli 850 e i 900 millimetri di pioggia accumulata. Questa è la tendenza dell’ultimo decennio, nonostante l’andamento altalenante degli ultimi anni. Con la siccità registrata nel 2022 a cui si è aggiunto un lungo periodo di mancanza di precipitazioni nel 2023, interrotto solamente nel mese di maggio e giugno che hanno contribuito a “salvare” l’economia agricola di quello che stava diventando il territorio più secco in Italia (ma anche d’Europa). 

Rispetto all’andamento degli ultimi anni questo 2024 ha registrato un’inversione di tendenza con cumuli (tra neve e pioggia) che da fine febbraio e inizio marzo sono diventati significativi con precipitazioni praticamente ininterrotte nell’ultimo mese. 

Ieri un fronte di maltempo si è abbattuto con particolare violenza sul Piemonte centrale con piogge che in poche ore hanno superato i 100 millimetri di acqua accumulata. A Noasca, a mezzanotte di ieri, si calcolavano da rilievi Arpa 176,4 millimetri di pioggia accumulata. Praticamente l’acqua che, mediamente, scende in due mesi in Piemonte. Valori significativi anche a Corio con 125,4 millimetri di pioggia,  a Groscavallo (111 milliemetri), a Balme (102 millimetri). 

Daniele Caponnetto

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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