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Eventi | 30 giugno 2024, 19:13

Al "Gran Paradiso dal vivo" lo spettacolo "Mi abbatto e sono felice"

Teatro a pedali nella centrale idroelettrica Iren di Rosone a Locana e altri due spettacoli a Frassinetto per la prima giornata del festival di teatro in natura nel Parco Nazionale Gran Paradiso

Al "Gran Paradiso dal vivo" lo spettacolo "Mi abbatto e sono felice"

Gran Paradiso dal Vivo è l’unico festival di teatro in natura in un parco nazionale. Sul versante piemontese del Parco Nazionale Gran Paradiso, il più antico d’Italia, vanno in scena dal 6 al 21 luglio, per la settima edizione, 10 eventi unici e irripetibili. Sabato 6 luglio, per la prima giornata, sono in programma tre appuntamenti tra cui “Mi abbatto e sono felice”, uno spettacolo all’interno della centrale idroelettrica Iren di Rosone a Locana fondato sull’energia rinnovabile prodotta direttamente dall’attore in scena pedalando.

 

Il primo appuntamento di Gran Paradiso dal Vivo, sabato 6 luglio, è alle ore 16.30 a Frassinetto, alla Borgata Chiapinetto nei pressi della Chiesa di Santa Croce con la compagnia toscana Archetipo che presenta “Il libro dei Numeri” con Angela Torriani Evangelisti, Sabina Cesaroni, Valentina Sechi, Riccardo Massai. Come raccontare oggi la Bibbia e renderla presente? Come raccontare un testo come “Il libro dei Numeri”? Lo spettacolo è una domanda costante su questi aspetti e si sviluppa con un linguaggio estremamente contemporaneo e a tratti dissacrante, dove le affascinanti elaborazioni vocali, sonore e danzate creano un’atmosfera e un paesaggio straniante, fuori e oltre ogni tempo.

Segue, alle 17.30, la presentazione dello studio site specific “Disegno divino”, un progetto di Christian Gallucci con Christian Gallucci e Anna Sala. Testo vincitore di Oltre le nuvole, premio di drammaturgia di montagna in collaborazione con Teatro Verdi Pordenone e CAI – Club Alpino Italiano, nasce dalla residenza artistica della compagnia a Frassinetto, in collaborazione con la rete Terre Alt(r)e. Il parroco di un piccolo villaggio di montagna, dedito da qualche anno alla mappatura del territorio e dei cambiamenti dovuti al clima, ritrova sul ghiacciaio i corpi di due dispersi, padre e figlio. Il ritrovamento riporta al villaggio Stephanie, moglie e madre dei due e vecchia amica del parroco, cui decide di affidare una messa in memoria. Il ghiacciaio, già in grande sofferenza, crolla. Per il paese sembra non esserci speranza di ripresa, assediato dalla vecchiaia dei suoi abitanti e da un turismo “giornaliero” che ne consuma le risorse. Nel frattempo, “due escursionisti della domenica” passano di là, ignari del dolore che coinvolge gli abitanti del villaggio. Inconsapevoli del crollo del ghiacciaio puntano, tra diverse lamentele, a qualche cima, pronti a tornare in città, alla loro vita quotidiana.

La prima giornata, infine, si conclude alle 21.30 a Locana, nella Centrale Idroelettrica IREN di Rosone, con uno spettacolo fondato sull’energia rinnovabile che viene prodotta direttamente dall’attore in scena pedalando: “Mi abbatto e sono felice” di Mulino ad Arte con Daniele Ronco. Si tratta di un monologo a impatto ambientale zero, autoironico, dissacrante, che vuole far riflettere su come si possa essere felici abbattendo l’impatto che ognuno di noi ha nei confronti del pianeta. La felicità dell’uomo occidentale pare essere direttamente proporzionale a quanto produce e quanto consuma. Ma è davvero così? “Mi abbatto e sono felice”, rifacendosi ai principi etici della Decrescita felice, accompagna il pubblico in un viaggio che fa la spola fra un passato intriso di freschezza e genuinità̀ e un presente frenetico e stanco di correre.

comunicato stampa

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