/ Attualità

Attualità | 30 giugno 2024, 07:30

Quando il cavallo offusca il cavaliere: la statua omaggio a Ferdinando di Savoia in piazza Solferino

Storia e curiosità su questa particolare rappresentazione equestre di Torino

Quando il cavallo offusca il cavaliere: la statua omaggio a Ferdinando di Savoia in piazza Solferino

Passeggiando per i centri cittadini, difficilmente non ci si imbatte in statue che ritraggono, omaggiandoli, valorosi combattenti nell'esercizio delle loro funzioni.

Tra queste, degna di nota è la scultura equestre presente in piazza Solferino a Torino, realizzata per celebrare il duca Ferdinando di Savoia, fratello minore del re Vittorio Emanuele II, nel pieno della battaglia di Novara, che vide la vittoria del generale Radetzky a capo dell'esercito imperiale austriaco.

Eretta dallo scultore della Casa Reale Alfonso Balzico nel 1877, essa lo ritrae, appunto, in divisa militare e con la spada sguainata, mentre incita i suoi soldati a riprendere la Bicocca. Rende omaggio al suo intrepido coraggio e resistenza in battaglia, qualità avvalorate dal fatto che ben tre cavalli morirono sotto di lui.

Ma questa installazione presenta una particolarità: il duca viene ritratto in sella ad un cavallo morente, in procinto di accasciarsi al suolo. Ferdinando di Savoia tiene infatti nella mano sinistra le briglie serrate in un pugno, quasi a voler trattenere il suo destriero e rallentarne la caduta, mentre quest'ultimo viene raffigurato col muso e lo sguardo dilaniati dalla sofferenza e con le zampe anteriori già piegate verso terra.

Tale statua, quindi, rende perfettamente l'idea del movimento e venne realizzata con l'idea di rendere quanto più possibile


realistico quel momento, finendo anche per offuscare il duca. Inoltre, essa è una testimonianza del forte legame tra Ferdinando di Savoia ed il fratello maggiore Vittorio Emanuele II.

La statua vera e propria poggia su un basamento sul quale un'effigie recita: "Ferdinando di Savoia duca di Genova ferito a morte il cavallo nella battaglia di Novara seppe vendicare col valore l'ingiuria della fortuna".

Un monumento che ha sì lo scopo di esaltare le gesta di un valoroso cavaliere, ma anche il sacrificio di questo e degli innumerevoli altri corsieri che, nei secoli, hanno dato la vita generosamente e senza riserve.

Federica De Castro

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium