Dal virlese Aymo al ‘Camoscio di Cumiana’: la storia torinese del Tour

Dal ‘Camoscio di Cumiana’ Camusso al ‘Cit’ Defilippis. È un racconto del Tour de France tramite le storie dei torinesi che ne sono stati protagonisti.

La mostra ‘Les Turinoises, il nostro Tour’, inserita nel programma di eventi organizzati per la partenza della tappa del Tour Pinerolo-Valloire del 2 luglio, è curata dal giornalista Aldo Peinetti, caporedattore sportivo de ‘l’Eco del Chisone’, e dal Dario Costantino, fotografo dello stesso settimanale pinerolese.

L’esposizione celebra alcuni successi del ciclismo del territorio, con un tributo ai corridori torinesi protagonisti con vittorie di tappa al Tour de France, realizzato grazie a foto e riproduzioni di articoli tratti dalla stampa francese del tempo. Si parla di Federico Gay, vincitore nel 1922, e Italo Zilioli nel 1970, passando per il canavesano Giovanni Brunero e per il misconosciuto Bartolomeo Aymo, di Virle. Negli anni ’30 Francesco Camusso, ribattezzato dai suoi sostenitori ‘Il Camoscio di Cumiana’, vinse tre frazioni del Tour, mentre il giavenese Giuseppe Martano sfiorò il clamoroso successo nella classifica finale del Tour nel 1934. A lasciare un’impronta indelebile nella memoria degli appassionati fu però il ‘Cit’, soprannome dato da Fausto Coppi a Nino Defilippis, del quale si ricorda il successo nella Gap-Torino del 1956, dove si aggiudicò complessivamente sette frazioni.

Ad arricchire il racconto delle conquiste di questi ciclisti l’esposizione di alcune bici d’epoca appartenenti al collezionista Luciano Rizzo.

La mostra è stata inaugurata oggi, venerdì 28 giugno, nella sala Caramba del Teatro Sociale di Pinerolo (ingresso da via Trieste) e sarà visitabile fino a sabato 6 luglio: il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, mentre il primo luglio dalle 16 alle 19.