Attualità | 28 giugno 2024, 17:22

Summer School TELT-CDI: vince l’idea di un treno medico sulle ferrovie inutilizzate

Il progetto "Doctor Train" per ridurre le auto e favorire le aree decentrate sarà presentato ai board delle imprese che lavorano alla Torino-Lione

Summer School TELT-CDI: vince l’idea di un treno medico sulle ferrovie inutilizzate

Summer School TELT-CDI: vince l’idea di un treno medico sulle ferrovie inutilizzate

Un treno medico che sfrutti le linee ferroviarie inutilizzare per portare il servizio sanitario alle popolazioni che vivono lungo i binari. È “Doctor Train", l’idea vincitrice della Summer School “Building the Future” dedicata ai giovani appassionati di Europa, mobilità ed innovazione, promossa da TELT insieme al Collège des Ingénieurs, ed intitolata a Mario Virano, primo direttore generale della società italo-francese incaricata di realizzare la sezione transfrontaliera della Torino-Lione.

Nicolò Caruso, Davide Centin, Alessandro Chionne e Jonathan Di Paola, hanno immaginato un modo per sfruttare l’infrastruttura esistente, quindi senza generare nuovo consumo di suolo, per proporre un servizio nelle aree periferiche e ridurre di conseguenza l’uso delle auto per gli spostamenti.

Si sono concentrati su una ferrovia storica, la Avellino-Rocchetta Sant’Antonio che unisce Campania e Puglia: l’idea è un treno di dottori che, attraverso delle fermate fisse con un programma settimanale, raggiunga la popolazione locale con servizi medici erogati direttamente a bordo del treno.

 

La giuria, formata da Marzia Giacoia, responsabile Sviluppo Sostenibile di TELT, Alissa Bauer, Innovation Consultant del Collège des Ingénieurs e Francesco Trovato, CEO di Paperbox, ha ritenuto che la challenge avesse tutte le componenti di un progetto sostenibile e innovativo: visione, analisi degli stekeholder ed una efficace presentazione dell’idea.
Il gruppo vincitore presenterà il proprio progetto durante un evento alla presenza dei manager delle imprese internazionali che lavorano alla realizzazione della sezione transfrontaliera della Torino-Lione.

 

La Summer School è stata un'occasione di confronto con i giovani professionisti e la presentazione dei progetti è andata oltre le nostre aspettative: i ragazzi hanno dimostrato di aver compreso che progettare significa anche pensare fuori dagli schemi, unendo concretezza e creatività. E questa è l'eredità dell'Arch. Virano che vorremmo trasmettere anche alle nuove generazioni” ha detto la direttrice generale aggiunta di TELT, Manuela Rocca ad un anno dalla scomparsa dell’architetto Virano, ad un anno dalla sua scomparsa avvenuta il 29 giugno 2023.

 

Gli altri progetti

Le altre squadre hanno presentato un progetto per incentivare l’uso della ferrovia tra Torino e Milano producendo al contempo energia pulita, una tuta innovativa con sensori di alert real time per la protezione dei lavoratori in sotterraneo e un robot per la purificazione dell’aria dal PM10 nelle aree urbane di cantiere.

La Summer School

Nel corso di due settimane i venti partecipanti, giovani under 30 con diversi background (ingegneria, scienze internazionali & politiche, architettura), hanno sviluppato le loro soluzioni tramite un percorso di design thinking: partendo da un problema specifico proposto, hanno svolto una ricerca di profondità sul tema, sono passati all’ideazione di diverse soluzioni arrivando al progetto finale attraverso step di validazione con il supporto diretto degli esperti del team del College des Ingénieurs, lato innovazione, e di TELT, lato infrastruttura.

Parallelamente i ragazzi hanno partecipato alle lezioni di esperti, docenti e professionisti di diversi settori sui temi chiave legati allo sviluppo di grandi infrastrutture: dimensione geopolitica e relazioni internazionali, buone pratiche per lo sviluppo sostenibile, processi d’innovazione, soluzioni per la sicurezza, potenzialità dell’intelligenza artificiale.

comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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