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Moncalieri | 28 giugno 2024, 15:22

Ritmika, musica ma anche solidarietà a Moncalieri: devoluti 2500 all'associazione Air Down

I soldi serviranno a finanziare il progetto "Autonomia abitativa" per le persone con sindrome di Down. Davide Guida: "Un valore aggiunto del Festival"

Ritmika, musica ma anche solidarietà: devoluti 2500 all'associazione Air Down

Ritmika, musica ma anche solidarietà: devoluti 2500 all'associazione Air Down

Ritmika ha vissuto una edizione da record, con diecimila persone presenti ai concerti dell'edizione 2024, a conferma della scelta azzeccata di anticipare da settembre a giugno la kermesse musicale ospitata al Pala Expo di Moncalieri.

Davide Guida: "Spettacolo e solidarietà"

"Ma Ritmika è anche solidarietà, non solo spettacolo", ha tenuto a precisare il vicesindaco Davide Guida. "Il valore aggiunto di questo festival è stato anche quello di promuovere una raccolta fondi, lanciata dalla Città di Moncalieri, per aiutare l'associazione Air Down e poter contribuire a realizzare il progetto "Autonomia abitativa" per le persone con sindrome di Down", ha aggiunto.

Così è arrivata, alle porte del weekend, la consegna della somma, alla presenza anche di Fabio Boasi della Fondazione Reverse (organizzatore di Ritmika, ndr), con un assegno simbolico gigante ma soldi veri. 2500 euro che l'associazione ha ottenuto "anche grazie al lavoro straordinario dei 120 ragazzi coinvolti nella organizzazione", ha tenuto a precisare Guida.

Cosa è il progetto "Autonomia abitativa"

Una sorridente Francesca Raineri ha poi sottolineato il ruolo e l'impegno delle associazioni del terzo settore. "Ritmika è stata occasione di farci conoscere e far conoscere cosa facciamo. I nostri ragazzi imparano attraverso i vari step di crescita per arrivare ad inseguire il loro sogno di una vita felice e autodeterminata, con una casa propria".

Un percorso per arrivare all'autonomia, vivendo da soli, come è riuscito a fare il più grande dei ragazzi coinvolto dal progetto di Air Down. "Mai arrendersi è il motto", ha aggiunto Raineri. "Per fare sempre di più e sempre meglio, arrivando ad aiutare altri ragazzi". Per fare in modo che il progetto "Autonomia abitativa" diventi presto una realtà per altre persone affette da sindrome di Down.

Massimo De Marzi

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