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Economia e lavoro | 28 giugno 2024, 18:08

Ufficio Pio, nel 2023 una mano tesa per aiutare oltre 17.500 persone in difficoltà (+11%), soprattutto in Barriera e alle Vallette

La Fondazione ha provveduto a trasferimenti economici, servizi per il lavoro, l’educazione e studio, la genitorialità, il sostegno psicologico, l’educazione finanziaria e i diritti per un valore di 13 milioni di euro

mensa dei poveri

Sempre di più le persone assistite dalla Fondazione Ufficio Pio

Un 2023 al servizio di chi ha più bisogno, in una società che sembra avere sempre meno spazio per chi soffre e rischia di trovarsi in difficoltà. E solo. Ecco l'anno concluso dalla Fondazione Ufficio Pio, che ha presentato il suo Bilancio Sociale.

Dodici mesi in cui sono state condotte attività di ascolto e confronto non solo con gli enti partner, ma anche con i volontari e le persone che beneficiano delle sue attività. In tutta Italia, questa "fetta" rappresental'8,5%: sono le famiglie che si trovano in condizione di povertà assoluta, pari a 2 milioni 235mila nuclei. Tantissimi i minorenni, ancora di più se stranieri (43,7%), ma le conseguenze li seguiranno per il resto della loro vita.

Il Bilancio Sociale 2023 illustra l’intenso e partecipato lavoro svolto dalla Fondazione Ufficio Pio nell’ultimo anno, proseguendo il suo impegno nel contrasto alla povertà e alle disuguaglianze - commenta Franca Maino, presidente della Fondazione, ha presentato il lavoro svolto nel 2023 - L’investimento della Fondazione nel coinvolgimento di un gruppo sempre più numeroso -quest’anno 200 persone - ed eterogeneo di stakeholder nella scrittura del nostro Bilancio Sociale risponde all’impegno assunto inserendo tra le linee strategiche del prossimo triennio l’apertura di nuovi spazi di partecipazione per offrire alle persone maggiori opportunità di formazione e crescita". 

Un aiuto per 17.561 persone  

In particolare, nel 2023 i programmi di Ufficio Pio hanno coinvolto 17.561 persone (+11% rispetto al 2022), tra adulti e minori con interventi pluriennali di durata variabile da 2 a 6 anni e trasferimenti monetari per un totale di 6,36 milioni di euro, a fronte di impegni di spesa per trasferimenti e servizi anche in anni futuri di 9,20 milioni di euro. 

Attività per 13 milioni di euro

Il volume economico complessivo della Fondazione nel 2023 ammonta a 13 milioni di euro di cui il 90% è stato destinato alle attività in favore di famiglie e adulti soli. 

Nel 2023, nei Programmi che prevedono l’autocandidatura delle famiglie sul sito della Fondazione, a fronte di 3.444 domande di accesso ne sono state accolte 1.554, con un rapporto di quasi 1 su 2, e il 29% degli applicanti ha presentato un ISEE inferiore ai 3.000 euro.

Il 94% dei partecipanti ai Programmi della Fondazione risiedono nella Città di Torino e il 43% di questi nelle Circoscrizioni 5 e 6. 

Quasi 500 nuove famiglie con bimbi piccoli

Nel 2023, Traguardi – principale intervento di contrasto alla povertà – ha visto l’ingresso di 493 nuove famiglie con almeno un minore tra 0 e 2 anni. Oltre la metà delle famiglie partecipanti hanno 3 o più figli e quasi l’80% è di origine straniera, confermando quanto indicano le statistiche circa la maggior vulnerabilità economica delle famiglie numerose e con background migratorio.

Sempre su questo fronte, nel 2023 al Programma Will Torino, che sostiene per 6 anni bambini e bambine iscritte alla quinta elementare, hanno partecipato 204 nuove famiglie. Il Programma ha consentito alle famiglie di risparmiare in media 284 euro l’anno: risparmi che saranno quadruplicati dalla Fondazione per sostenere spese di formazione scolastica ed extrascolastica. 

Estate ragazzi per tutti

Insieme alla Fondazione Compagnia di San Paolo, al Comune di Torino e ITER, è stata sostenuta la realizzazione di Estate Ragazzi nella convinzione che l’esperienza di gioco e di apprendimento svolta nel corso dell’estate, quando le scuole chiudono, sia un fattore decisivo nello sviluppo socio-cognitivo di bambine e bambini. Nel 2023 vi hanno partecipato 3.501 minori, 1 su 3 con ISEE inferiore a 6.800 euro. Estate Ragazzi ha ricevuto un giudizio molto positivo da parte delle famiglie partecipanti: il 90% si definisce soddisfatto o molto soddisfatto.

Anche il Programma DigitAll, nato nel corso della pandemia da Covid-19, per offrire alle famiglie con minori in età scolastica una connessione stabile e una formazione digitale di base, nel 2023 ha accolto 476 persone, quasi interamente donne, straniere e con redditi molto bassi.  

Aiuto a chi studia

Percorsi ogni anno sostiene complessivamente più di 1.600 studenti tra scuole superiori e università ed è giunto alla sua dodicesima edizione. Nel 2023 il numero di studentesse è aumentato di 6 punti percentuale (59%) e i partecipanti con ISEE inferiore a 9.000 euro sono aumentati di 5 punti (64%).

Trapezio ha offerto un percorso di counselling a 81 persone che hanno vissuto eventi traumatici per recuperare una situazione di equilibrio. Il Programma si è rivolto in particolare a coppie con figli colpite dalla perdita del lavoro. 

Nel 2023, per la prima volta è stato possibile monitorare il raggiungimento dei risultati attesi nelle traiettorie di vita delle persone partecipanti ai Programmi Logos e Primo Piano. 

Lavoro dopo le sbarre

In Logos, che in sinergia con il Fondo Musy favorisce l’inserimento nel mondo del lavoro di persone detenute giunte a fine pena, l’85% dei partecipanti che hanno concluso il Programma nel 2023 non ha procedimenti penali in corso, a fronte di un valore atteso del 70%. 

In Primo Piano, che accompagna le persone senza dimora nel percorso verso un’abitazione propria, l’83% dei partecipanti che hanno concluso il Programma nel 2023 vive in casa con un titolo legale di godimento. 

Genitori, conti di casa e volontariato

La Fondazione Ufficio Pio, in tutti i suoi Programmi, opera attraverso un mix di azioni con cui le famiglie e le persone partecipanti sono incoraggiate a realizzare cambiamenti significativi nelle loro vite e a esercitare appieno i propri diritti di cittadinanza e di ricerca della felicità. Nel 2023 sono state realizzate 13.422 azioni. Si tratta di servizi per il benessere delle famiglie (corsi di formazione per la genitorialità e la conciliazione, corsi sportivi, iniziative estive, soggiorni), per il lavoro, per la socializzazione e l’inclusione, per l’educazione finanziaria, per il sostegno al reddito e l’accesso alla spesa alimentare. Nel 2023 circa 600 famiglie e adulti partecipanti ai Programmi della Fondazione hanno partecipato a un corso di sensibilizzazione e informazione sui diritti.

Il 2023 ha visto l’Area Volontariato crescere in modo significativo assumendo nuove caratteristiche in linea con le trasformazioni organizzative della Fondazione e rafforzando la sua vocazione di solidarietà attiva e partecipante. Nel corso dell’anno sono stati coinvolti 141 volontari e volontarie, con un’età media più bassa rispetto al passato, maggior presenza femminile, di occupati e studenti.

In particolare, nel Progetto Tu per Tu che prevede che un/a tutor volontario/a affianchi una persona con background migratorio (tutee) in conversazioni utili a migliorare la lingua italiana e a sviluppare nuove relazioni sociali, le coppie formate nel 2023 sono 60 con 58 tutor volontari, quasi tutti under 50. Le tutor sono prevalentemente donne, italiane, con diploma o laurea, di ogni fascia d’età. I 60 tutee coinvolti sono tutti under 50 e sono prevalentemente donne, studenti, lavoratori o non occupati.

Massimiliano Sciullo

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