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Economia e lavoro | 28 giugno 2024, 07:00

Bilancio positivo per i primi 30 anni di Fondazione Paideia: nel 2023 aumentate dell'11% le famiglie aiutate

L'ente filantropico lo scorso anno ha superato quota mille bambini con disabilità accolti, in crescita anche le attività ricreative per le famiglie

Bilancio positivo per i primi 30 anni di Fondazione Paideia

Bilancio positivo per i primi 30 anni di Fondazione Paideia

La Fondazione Paideia ha presentato il bilancio di un anno davvero speciale quale è stato il 2023, quello in cui l’ente filantropico ha festeggiato i suoi primi trent’anni di attività di aiuto e sostegno ai bambini con disabilità.

Superata quota mille bambini

Lo scorso anno Paideia ha superato la quota di 1.000 bambini, per un totale di circa 950 famiglie accolte: un dato che cresce dell’11% rispetto all’anno precedente. 

Nata nel 1993 a Torino per iniziativa delle famiglie Giubergia e Argentero, anno dopo anno Paideia ha saputo rispondere ai bisogni dei bambini che soffrono di abilismo. Nel corso del 2023 sono stati infatti 1032, in totale, i bambini seguiti: numero legato a 79 nuclei in cui si registra la presenza di più di un bambino con disabilità.

In crescita le attività ricreative per le famiglie

Sono in crescita anche le attività ricreative per le famiglie, come occasioni di vacanza o viaggi, attività di laboratorio e di socializzazione dove i numeri risultano in aumento: sono 299 le famiglie che hanno usufruito di questa opportunità per un totale di 516.677 euro stanziati. Aumentano anche i fondi per i progetti culturali, pari a 490.218 euro. 

"Dopo una prima metà di storia orientata a un modello prettamente erogativo – spiega Fabrizio Serra, Segretario Generale della Fondazione Paideia – abbiamo vissuto una profonda evoluzione, con un approccio diventato prevalentemente operativo, senza però modificare l’obiettivo di fondo: rappresentare un sostegno a chi si trova in difficoltà, generare occasioni di incontro, favorire lo scambio di idee innovative e la nascita di buone pratiche che possano rappresentare un supporto per famiglie in condizione di momentanea fragilità.” 

La vicinanza della Regione e della Città

"Da parte della Regione va un grande ringraziamento alla Fondazione che aiuta bambini e famiglie da trent'anni - spiega con un videomessaggio il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio - L'aiuto diretto a bambini e famiglie è davvero un sostegno prezioso, dobbiamo far sì che la regione sia davvero un'istituzione all'avanguardia per queste importanti tematiche. Il Piemonte è una terra ricca, ricca di valori"

"Ogni anno noto che aumentano le partecipazioni e le attività che la fondazione svolge. Le istituzioni devono riuscire a creare e a sostenere luoghi di confronto e di condivisione di valori - commenta la vicesindaca di Torino Michela Favaro - Ricordo la festa dei trent'anni della fondazione, un evento che ancora oggi dimostra la presenza attiva sul territorio di Paideia. È importante guardare le persone ponendo attenzione anche alla rete famigliare, un aspetto importante e spesso trascurato." 

Tutti i numeri del bilancio 2023 di Paideia

In totale, nel bilancio del 2023 della Fondazione Paideia, risultano oneri e costi pari a 4.268.141 euro, con proventi e ricavi pari a 3.888.750 euro. I proventi da attività di interesse generale e di raccolta fondi risultano pari a 3.375.587 euro, con 2.935 donatori di cui: 1824 donne, 946 uomini e 165 organizzazioni. Si registrano inoltre 396 nuclei aiutati economicamente, rispetto ai 354 del 2022, per un contributo totale di 415.000 euro, un incremento considerevole rapportati ai 321.000 dell’anno precedente; resta invece stabile la percentuale rispetto al numero totale di famiglie seguite, di cui questo gruppo rappresenta il 41% del totale.

Il commovente racconto di una mamma

Verso la fine della presentazione del bilancio sociale è stata commuovente la storia di una delle mamme aiutate da Fondazione Paideia: "Rappresento una delle tante famiglie aiutate da Paideia - racconta Silvia - la disabilità fa parte del nostro nucleo dalla nascita e non eravamo affatto preparati a un figlio disabile. Paideia è stata fondamentale a restituirci una nuova forma di identità, la fondazione ci ha capiti e poi accolti affiancando figure professionali che hanno saputo aiutarci concretamente".

Marco D’Agostino

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