Cronaca | 27 giugno 2024, 18:04

Un blocco roccioso si schianta nella notte su una baita nella Conca del Pra

In zona Partia d’Amount oggi i fabbricati presenti destinati per lo più all’alpeggio sono stati evacuati ed è stato vietato l’accesso all’area

La foto circolata dopo la frana nella Conca del Pra

La foto circolata dopo la frana nella Conca del Pra

Nella baita su cui si è abbattuto un blocco roccioso, così grande da raderla al suolo, la notte prima ci aveva dormito l’allevatore che in questo periodo fa pascolare i propri animali nella Conca del Pra. Martedì 25 giugno, verso le 21, quando da un canalone in zona Partia d’Amount, sul versante nord, si è distaccato l’enorme masso poi schiantato sul tetto, nell’abitazione fortunatamente non c’era nessuno. “Invece di proseguire la sua corsa all’interno del canalone, il blocco per qualche motivo ha deviato a sinistra finendo in quell’area dove ci sono tre baite, una vicina all’altra, distruggendo quella al centro” spiega Mauro Vignola, sindaco di Bobbio Pellice, Comune nei cui confini rientra la Conca. A Partia d’Amount, non sono le uniche abitazioni presenti: “Ci sono almeno 6 aziende agricole in quella zona, con le loro stalle, i laboratori per la caseificazione e gli animali in alpeggio. In questo periodo dell’anno c’è tanta gente che rimane lì per lavorare”.

A seguito del sopralluogo svolto oggi dal geologo incaricato dal Comune parte dei fabbricati di Partia d’Amount sono stati evacuati ed è stata emessa l’ordinanza che ne vieta l’accesso: “La zona colpita verrà delimitata vietando il pascolo e cercheremo una soluzione alternativa e temporanea che permetta comunque alle aziende di rimanere in alpeggio”. Per riaprire l’area, il Comune dovrà attendere il sopralluogo della Regione: “Solo quando potremo essere certi che non seguiranno ulteriori distacchi potremo riaprire l’area”.

Elisa Rollino

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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