Attualità | 27 giugno 2024, 12:03

Occupazione del Politecnico: bloccato l'ingresso del Rettorato e CdA spostato online

In mattinata gli studenti hanno impedito ai consiglieri di raggiungere il rettorato, chiedendo di essere ascoltati

Occupazione del Poli: bloccato l'ingresso del Rettorato e CdA spostato online

Occupazione del Poli: bloccato l'ingresso del Rettorato e CdA spostato online

Bloccato ogni ingresso al Rettorato del Politecnico, e il Consiglio di Amministrazione viene spostato online. Gli studenti che da un mese e mezzo occupano parte del Poli - l'aula magna, una seconda aula e il cortile interno - in sostegno al popolo palestinese e per protestare contro gli accordi dell'Ateneo con le università israeliane, continuano a chiedere un confronto al Rettore Stefano Corgnati.

CdA spostato in modalità online

Oggi si sarebbe dovuto tenere il CdA, ma alcuni studenti hanno bloccato la porta principale del rettorato - quella dove due settimane fa ci sono stati scontri con la vigilanza privata e la polizia - e gli altri ingressi laterali. Alcuni membri del Consiglio non sono potuti entrare, così in risposta l'incontro è stato spostato online.

Il Rettore Corgnati non vuole cedere

Gli studenti lamentano che Corgnati e il Senato Accademico non abbiano intenzione di ascoltare realmente le loro richieste, mentre da due settimane un gruppo di Senatori e di studenti stanno trattando per risolvere lo stallo. Gli studenti lamentano però eccessive richieste di ridimensionamento dei propri obiettivi e di liberazione degli spazi, senza una reale volontà di andarsi incontro.

"Ieri durante il quarto incontro del tavolo di trattativa abbiamo assistito ad una drastica operazione ricattatoria nei nostri confronti - scrive il movimento degli studenti in una nota - I senatori ci hanno minacciati, dicendoci di dover per forza sottostare a tutte le loro condizioni per avere in cambio la convocazione di un Senato Accademico straordinario; senza nemmeno darci la certezza che in tale sede sarebbe passata la mozione riscritta da loro, contenente dei punti già molto al ribasso rispetto alle nostre richieste. Di fatto non è stata una trattativa, ma una richiesta impositiva di liberazione degli spazi, senza nessuna concessione concreta dalla loro parte. Nonostante il persistente silenzio istituzionale, le intimidazioni e i ricatti, la nostra richiesta rimane chiara, vogliamo un senato accademico straordinario il prima possibile, in cui venga discussa la mozione con le nostre richieste".

Le differenze rispetto all'Università

Al Politecnico la situazione è meno tesa di quanto lo fosse all'Università, dove l'occupazione si è smobilitata in seguito proprio alla votazione di una mozione degli studenti, anche se bocciata in gran parte dal Senato Accademico.

Al Poli invece le lezioni continuano e l'occupazione convive con la normale attività accademica, ma le posizioni del movimento da una parte e del Rettore dall'altra sembrano portare a uno stallo dal quale è difficile uscire.

Secondo il gruppo di Senatori, invece, il dialogo con gli studenti stava procedendo in modo positivo fino all'ultimo incontro, nel quale non avrebbero voluto trattare la liberazione degli spazi occupati, come definito inizialmente.

La distanza tra i Senatori e gli studenti

"Il tavolo - si legge in una nota - ha lavorato alacremente con quattro riunioni in una settimana, svolte in un clima collaborativo e dialogante: si sono riconosciuti significativi punti di convergenza tra il gruppo di lavoro e la rappresentanza studentesca, che avrebbero potuto portare ad una fruttuosa discussione in un prossimo Senato. Nella giornata di ieri, il dialogo ha subito una brusca interruzione a causa del rifiuto, da parte della rappresentanza, a farsi promotrice per la restituzione di tutti gli spazi occupati e per il ripristino della legalità negli spazi politecnici, condizione precedentemente concordata come imprescindibile per procedere a successive azioni sui punti di convergenza in discussione al tavolo. Il Gruppo di Lavoro mantiene comunque aperto il canale di dialogo".

Francesco Capuano

Leggi tutte le notizie di E POE...SIA! ›

Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium