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Cronaca | 27 giugno 2024, 13:35

Aggredito, picchiato e gravemente ferito: quattro persone arrestate per tentato omicidio

I fatti risalgono allo scorso 14 novembre, vittima un cittadino nigeriano finito in ospedale in codice rosso. Una vicenda di droga alla base di tutto

Aggredito, picchiato e gravemente ferito: quattro persone arrestate per tentato omicidio

Aggredito, picchiato e gravemente ferito: quattro persone arrestate per tentato omicidio

Nel corso della mattina odierna, 27 giugno, personale della Squadra Mobile di Torino, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha eseguito un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Torino nei confronti di quattro cittadini italiani, gravemente indiziati, in concorso tra loro, del reato di tentato omicidio commesso a Torino, lo scorso 14 novembre, nei confronti di un cittadino nigeriano.

Nell’occorso, la vittima veniva ferita da più soggetti, poi dileguatisi, riportando numerose e profonde ferite da taglio al tronco ed all’addome. Soccorsa, da personale del 118, su segnalazione di un residente, la parte lesa veniva trasportata poco dopo in codice rosso presso un nosocomio cittadino, ove veniva sottoposta ad intervento chirurgico che ne comportava l’asportazione della milza nonché il ricovero per un lungo periodo.

L’attività di indagine prontamente avviata dagli investigatori, supportata dalla disamina dei filmati degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona ove veniva commesso il ferimento, nonché dalle successive attività tecniche avviate, consentiva, nei mesi a seguire, di identificare gli aggressori nei quattro indagati (tra questi due fratelli gemelli ed il loro padre) nonché di cristallizzare il movente posto alla base del feroce ferimento, riconducibile a debiti di droga, maturati in precedenza dalla vittima nei loro confronti.

Inoltre, a carico di due dei quattro indagati, oltre a gravi indizi di colpevolezza raccolti in relazione al tentato omicidio in narrativa, venivano cristallizzati elementi probatori anche relativamente alla detenzione ed allo smercio di due chilogrammi di cocaina, motivo per cui in sede di ordinanza veniva agli stessi contestato anche il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Tre degli indagati venivano intercettati, alle prime ore dell’alba, in questo capoluogo, presso le loro abitazioni, mentre il quarto in prossimità della Stazione Centrale di Bologna, mentre era a bordo di un autobus diretto verso il sud Italia.

Contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti cautelari, venivano esperite le perquisizioni presso le abitazioni ed i luoghi nella disponibilità degli indagati, che conducevano al rinvenimento di materiale utile ai fini investigativi.

Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore degli indagati, sino alla sentenza definitiva. Ciò nondimeno, il Giudice per le Indagini Preliminari, in seno all’Ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere a loro carico, ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza.

redazione

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