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Politica | 26 giugno 2024, 12:38

Il centrodestra contro l'aumento della TARI: "Cattiva gestione del porta a porta. Disonesto farlo dopo le elezioni"

I consiglieri di minoranza hanno criticato l'incremento della tassa rifiuti: "Altre città provano che non era necessario"

rifiuti

I consiglieri di minoranza hanno criticato l'incremento della tassa rifiuti: "Altre città provano che non era necessario"

Il centrodestra cittadino protesta contro l'aumento della TARI e invoca il controllo dei conti, puntando il dito a una cattiva gestione del porta a porta. I consiglieri comunali di Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega, Torino Bellissima e Torino Libero Pensiero criticano il sindaco Stefano Lo Russo per l'annuncio dell'incremento del 6,7% della tassa rifiuti.


"È disonestà intellettuale l'aumento di tasse all'indomani di un'elezione - commenta il vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao - Vedendo alle altre città ci rendiamo conto che si poteva non aumentare o aumentare di meno la Tari, come a Milano che ha aumentato del 3,6% e Roma del 3%, o lasciarlo invariato come ha fatto Bologna o Genova. Significa saper gestire senza mettere le mani in tasca dei cittadini, cosa che questa giunta non ha saputo fare".

"Porta a porta in centro fallimentare"

"Ennesimo aumento di questo sindaco - dichiara il vicecapogruppo di Forza Italia Domenico Garcea - Ci è stato detto che è dovuto all'inflazione. Secondo noi nasconde le vere ragioni della scelta scellerata di dare via al nuovo servizio di porta a porta partito in questi giorni nel centro di Torino, progetto ambizioso quanto fallimentare".


"Alla sinistra piacciono così tanto i poveri che continua a crearne - scherza il capogruppo della Lega Fabrizio Ricca - Nella capacità dell'amministrazione comunale nella gestione dei rifiuti, Torino è penultima in Piemonte per la raccolta differenziata e in termini di servizio. Iniziamo a pensare che ci sia una volontà di non gestire, che prevalgano altre logiche. Siamo convinti questo aumento subito dopo il voto sia stata una mossa ad hoc, dovranno rispondere ai torinesi".

"Premiare chi differenzia bene come a Genova"

"Ribadisco al sindaco che è un freddo calcolatore - rimprovera il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia Enzo Liardo - aumentando l'IRPEF all'indomani della sua elezione e oggi la Tari. Con le eco isole con i loro costi elevati ci siamo ritrovati di fronte a rifiuti da ogni parte. Ci sarebbero potuti essere sconti per i cittadini che differenziano bene, come avviene a Genova"

Come spiegato dal collega Ferrante De Benedictis, nell'ultimo anno Amiat e TRM (la società del termovalorizzatore di Torino ndr) "avrebbero reinvestito soltanto il 4% e il 6% degli utili ricavati: troppo bassi per garantire un livello di servizi adeguato per i costi richiesti e l'aumento in corso".

"Controllo sulla gestione dei conti"

"Sono contento di avere i fondi per Torino e i soldi del Pnrr - le parole del capogruppo di Torino Libero Pensiero Pino Iannò - perché altrimenti sarebbe un dissesto finanziario. Farò una richiesta di controllo di gestione dei conti".

Francesco Capuano

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