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Eventi | 26 giugno 2024, 12:05

Dai delfini alla plastica, come è cambiato il Fiume Po: a Palazzo Madama apre la mostra Change. Ieri, oggi, domani

Fino al 13 gennaio fotografie, cartografie, fossili e dipinti spiegano l’evoluzione dalla preistoria ad oggi

Dai delfini alla plastica, come è cambiato il Fiume Po: a Palazzo Madama apre la mostra Change. Ieri, oggi, domani

A Palazzo Madama fino al 13 gennaio una mostra che, in parallelo a un ampio progetto territoriale, racconta il tema della crisi climatica prendendo come punto di partenza i cambiamenti millenari lungo il percorso del fiume Po. 

Change. Ieri, oggi, domani. Il Po è il titolo dell’iniziativa che coinvolge l’Assessorato alla Cura della Città, Verde Pubblico e sponde fluviali della città di Torino, ma anche ABDPO e l’Aipo, il Polito e l’Eruopean Research Institute.

"Esortazione a cambiare"

“Un progetto complesso dal carattere multidisciplinare che gode dell’Alto Pratronato del Presidente della Repubblica - spiega Massimo Broccio presidente della Fondazione Torino Musei -. Un’esortazione a cambiare”.

La mostra allestita a Palazzo Madama affronta il tema dell’acqua e del nostro Grande Fiume attraverso la pittura e la fotografia, ma anche i reperti fossili, le cartografie storiche.

Le sezioni

Divisa in tre sezioni, ha l’obiettivo di descrivere i vari cambiamenti, invitare a riflettere su di essi e infine di esortare all’azione. 

Nella prima sezione troviamo la grande installazione di Emilio Alberti e Mauro Zocchetta che riproduce il corso del Po attraverso un plastico fatto di calchi di foglie e di impronte lasciate dalla natura. Intorno fossili provenienti dall’astigiano risalenti al pliocene e all’antropocene di coccodrilli, delfini, ma anche conchiglie e pesci preistorici. 

Nella seconda sezione troviamo opere degli Archivi di Palazzo Madama e Gam: dalla prima mappa commissionata dai Savoia nel 1734 e che ricostruisce tutto il corso del Po in cinque tavole, passando ai dipinti di Vittorio Sella e Pellizza da Volpedo fino alle fotografie di Riccardo Moncalvo, Franco Fontana e Mimmo Jodice. 

Infine, l’ultima e terza sezione mostra il vero e proprio cambiamento climatico dovuto all’inquinamento: inondazioni, annandono di rifiuti è la risalita del cuneo salino con conseguente cambiamento delle specie endemiche e delle nostre abitudini. 

Chiude la presentazione del programma Mab UNESCO come Biosfera del Po.   

Fino al 13 gennaio si svolgeranno diverse conferenze e incontri sul tema della crisi climatica relativa al Po. 

Per info e programma completo: https://www.palazzomadamatorino.it/it/ 

Chiara Gallo

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