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Attualità | 26 giugno 2024, 14:20

Nell'autunno 2026 si torna a navigare sul Po, vinta la gara dei battelli: ecco come saranno

Saranno imbarcazioni tipo catamarano, con una capienza da 59 persone: i dettagli

Saranno imbarcazioni tipo catamarano, con una capienza da 59 persone: i dettagli

Saranno imbarcazioni tipo catamarano, con una capienza da 59 persone: i dettagli

Dopo anni di attesa, nell’autunno 2026 si torna a navigare con i battelli elettrici sul Po. In questi giorni è stato completato l’ultimo tassello del progetto con l’assegnazione del bando per la realizzazione delle imbarcazioni. L’azienda nautica finlandese Mente Marine si è aggiudicata la gara e fornirà battelli dal design innovativo e totalmente elettrici - primo caso in Italia - dotate di sensori in grado di acquisire dati e informazioni sullo stato di salute del fiume durante la navigazione. 

Imbarcazione tipo catamarano

L'imbarcazione sarà tipo catamarano, con doppio scafo in vetroresina e sovrastruttura in alluminio, con ampie vetrate per offrire una visuale completa. Il ponte superiore sarà parzialmente calpestabile, permettendo ai passeggeri di godere di una vista panoramica durante la navigazione. 

Capienza da 59 persone

Con una lunghezza di circa 15 metri, una larghezza di 5,5 metri e un peso di 15 tonnellate, l’imbarcazione avrà una capienza massima di 59 persone. Le batterie da 130 kwh garantiranno un’ampia autonomia e tempi di ricarica ridotti, con due punti di ricarica situati ai Murazzi e alla darsena che verrà realizzata nella zona di Italia 61.

Postazioni per le bici

Inoltre, la passerella mobile a poppa garantirà piena compatibilità con i nuovi attracchi previsti lungo il percorso. L’imbarcazione prevederà anche postazioni per le biciclette. L'accessibilità a bordo per le persone con disabilità sarà garantita dalla passerella mobile, che si adatterà automaticamente ai vari approdi.

Il percorso

Il percorso fluviale si snoderà su cinque chilometri e mezzo, collegando i Murazzi alla zona di Italia 61. Un tragitto che, in particolari occasioni, potrà allungarsi di ulteriori due chilometri, per raggiungere Borgo Navile a Moncalieri. Ma il progetto complessivo non si limita a reintrodurre la navigazione sul fiume: nelle arcate dei Murazzi verrà realizzato il nuovo River Center.

Il River Center

Un punto informativo, attrezzato anche per eventi e attività innovative: i lavori termineranno per la fine del 2024. "È splendido vedere il fiume Po dalla città - commenta l’assessore alla Cura della Città Francesco Tresso - ma è ancora più affascinante ammirare la città dal suo fiume. Presto, torinesi e turisti potranno vivere nuovamente questa esperienza, grazie a modalità innovative e immersive che metteranno in risalto lo stretto legame tra Torino e il suo fiume principale”.

Cinzia Gatti

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