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Cronaca | 20 giugno 2024, 13:58

Palazzo Nuovo, il giorno dopo la fine dell’occupazione studentesca. Imbrattata la sede del Rettorato

Lo striscione dell’Intifada Studentesca sventola ancora sopra i cancelli chiusi

Palazzo Nuovo il giorno dopo la fine dell’occupazione studentesca

Palazzo Nuovo il giorno dopo la fine dell’occupazione studentesca

Lo striscione dell’Intifada Studentesca sventola sopra i cancelli chiusi di Palazzo Nuovo. A terra i cartelli abbandonati dai Pro Palestina, mentre la sede del Rettorato porta i segni della vernice nera lanciata ieri durante il corteo dei manifestanti che dopo quaranta giorni hanno lasciato le sedi delle Università

All’interno di Palazzo Nuovo, Unito sta verificando lo stato dei locali per poter così riprendere le regolari attività.

Il passo indietro di Intifada studentesca

Ieri sera, dopo più di un mese, gli studenti che protestavano per la Palestina hanno smontato le tende e hanno manifestato per le strade del centro raggiungendo il gruppo che ha occupato parte del Politecnico, dove nonostante la protesta lezioni e esami non hanno subito alcun tipo di ritardo.

Oggi Palazzo Nuovo, dopo 39 giorni di occupazione, è finalmente libero da fanatici. Ora i manifestanti pro PAL lascino anche il Politecnico e consentano agli studenti - quelli veri - di usufruire delle università, di seguire lezioni e di dare esami. È un loro diritto: Torino non ne può più dei loro metodi prevaricanti e violenti”. Lo ha dichiarato Elena Chiorino, assessore uscente al Diritto Universitario della Regione Piemonte, in merito al termine dell’occupazione pro PAL di Palazzo Nuovo.

Il passo indietro dell’Intifada Studentesca è stato fatto dopo aver raggiunto uno dei tre obiettivi che si era imposta: migliorare la trasparenza degli accordi e delle ricerche con le università israeliane. Unico punto portato in Senato accademico e votato. “Il blocco delle attività didattiche non risulta più funzionale - ha scritto il movimento in una nota - ed è giunto il momento di nuove forme di mobilitazione. Ad oggi ci pare evidente che l'occupazione di Palazzo Nuovo non sia più lo strumento migliore ai nostri fini, ma è stata la tappa di un percorso mobilitativo ampio e ci ha permesso di raggiungere molti obiettivi, primo fra tutti la creazione di una collettività forte in lotta per la Palestina".

Geuna: "Verso la ripresa dell'attività didattica"

"Nelle prossime ore - aveva confermato il Rettore di UniTo Stefano Geuna - sarà prontamente verificato lo stato di tutti i locali interessati dall’occupazione e, laddove necessario, si avvierà immediatamente il ripristino della piena funzionalità e sicurezza di tutti i locali, così da consentire la ripresa regolare delle attività di didattica e ricerca e del lavoro tecnico amministrativo".

Chiara Gallo

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