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Cronaca | 18 giugno 2024, 18:42

A Ivrea il primo caso di coppia omogenitoriale: Comune chiamato a pronunciarsi su Camilla

La vicenda delle due mamme Manè e Benedetta approda in Consiglio comunale (che approva una mozione). L'avvocato Sara Moiso: "Queste storie bruciano sulla pelle e non lo dico solo perché appartengo alla comunità Lgbt"

Ivrea affronta per la prima volta il caso di una coppia omogenitoriale

Ivrea affronta per la prima volta il caso di una coppia omogenitoriale

Se a Torino è successo già più volte, nel recente passato, per Ivrea rappresenta una novità assoluta. Per la prima volta un caso di coppie omogenitoriali e della registrazione dei figli approda nella città eporediese, con il Consiglio comunale che nella serata di oggi, martedì 18 giugno, discuterà un'interpellanza relativa ad una richiesta di riconoscimento di una bambina nata da due mamme.

Molti Comuni italiani da tempo hanno smesso di fare la registrazione dei figli di coppie omogenitoriali, finora Ivrea non aveva mai dovuto affrontare un caso simile, ma adesso ecco che è balzata agli onori della cronaca la storia della cosiddetta 'mamma intenzionale' che si è rivolta all'avvocato Sara Moiso, per far partire la richiesta ufficiale di riconoscimento, anche per segnalare il caso al tribunale dei minori seguendo la procedura dei casi particolari.

La vicenda della piccola Camilla e della madre Manè Townsend e della mamma biologica Benedetta ha subito suscitato interesse e avviato anche una raccolta firme per chiedere la trascrizione della piccola. Si chiede con questa interpellanza alla giunta di dare il via libera al sindaco per iniziare a riconoscere Camilla. 

Una battaglia di civiltà e di modernità, arrivati a metà del 2024, una storia che fa dire all'avvocato Moiso: "Vicende come questa bruciano sulla pelle e non lo dico solo perché appartengo alla comunità Lgbt. C'è bisogno di sentire la solidarietà dei Sindaci, anche attraverso un po' di sana disobbedienza civile come stanno facendo ancora oggi altri comuni italiani con uno scatto in avanti e una presa di coraggio".

Scatto in avanti che è stato fatto dal Consiglio comunale di Ivrea. La mozione è stata infatti approvata; tutti i consiglieri di maggioranza sono stati favorevoli, 2 gli astenuti, Cantoni di Fratelli d'Italia ha chiesto Consiglio a porte chiuse e poi ha abbandonato l'aula.

Il sindaco Matteo Chiantore non registrerà perché "non piace" fare ciò che non è previsto dalla legge ma si esploreranno le strade che stanno seguendo già altri comuni, in particolare quello di Udine.

Massimo De Marzi

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