Faccia a faccia tra commercianti, sindacati e l'assessore al Bilancio Gabriella Nardelli dopo la manovra varata dal Comune di Torino che prevede l'aumento della Tari 2024. Questo pomeriggio le associazioni di categoria, insieme alle organizzazioni sindacali, sono andate a Palazzo Civico per cercare di aprire un dialogo.
Rincaro del 6.67%
Venerdì scorso la Città ha infatti annunciato il rincaro del 6.67% dell'imposta - sia per le abitazioni private che negozianti - per fare fronte a diversi fattori a partire dalla crescita dell'inflazione. Una notizia che ha spinto la minoranza sulle barricate, ma anche i commercianti: ogni 100mq, per un ristorante sono 235 euro in più, mentre per un bar 118 euro.
Sgravi per chi è in zona da cantiere
Durante l'incontro, al quale era presente anche l'assessore all'Ambiente Chiara Foglietta, Nardelli ha spiegato nuovamente la manovra. L'assessore al Bilancio ha ricordato poi come sono previste agevolazioni per le attività commerciali coinvolti nei cantieri con durata superiore ai sei mesi, come quello di via Po. Nel 2024 previsti inoltre sgravi per i bar e negozi di Borgo Dora dove ci saranno i lavori Smat, così come per quelli coinvolti negli interventi del Pnrr al parco del Valentino/Torino Esposizioni.
Sull’area di Borgo Dora a fine settembre 2023 la consigliera della Circoscrizione 7 Daniela Rodia, come ha ricordato la stessa in un post su facebook, aveva presentato la richiesta di sgravi fiscali per i commercianti di quella zona. Documento poi votato in sede circoscrizionale con una serie di emendamenti e poi arrivato in comune. La misura era stata spiegata ai negozianti a maggio in un incontro aperto dove era intervenuto l’assessore Paolo Chiavarino e il consigliere Fabrizio Ricca.
“In questo modo - ha commentato Rodia - i commercianti di Borgo Dora sono stati equiparati a quelli di via Po."
Provvedimento in Sala Rossa
Nardelli ha poi ribadito che sono previsti agevolazioni per gli enti del Terzo Settore, associazioni sportive e luoghi di culto. Risposte che non hanno convinto i negozianti. Il provvedimento verrà discusso in Sala Rossa mercoledì 26 giugno, con l'obbligo di approvazione entro il 30 giugno: tradotto per il 2024 nulla potrà più essere cambiato.
"Siamo stati informati - spiega Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Torino - del provvedimento a decisione già presa e continuiamo a non essere favorevoli".
Più rate e tassa a consumo
"Sul futuro - ha aggiunto - la prima richiesta è di rivedere le tariffe, che sono troppo alte. Abbiamo poi fatto altre due proposte: la prima è di pagare la Tari in più più rate, rispetto alle tre più uno attuali". Per capire quanto sia importante questo punto, basti pensare che ci sono ristoranti che arrivano a pagare 10mila euro di tassa rifiuti l'anno: con l'aumento previsto dal Comune si tratta di circa 700 euro in più.
"Un'altra cosa - prosegue - è che la tassa rifiuti abbia una parte di tariffa puntuale: ora paghi in base a quanto sei in grande, non su quanto produci". Il Comune, su queste ultime due richieste, ha dato un'apertura per il 2025. Tra le ipotesi è che venga avviata una sperimentazione in alcune zone della città per l'applicazione della tariffa puntuale.