Ci sono i diritti di residenza, ma anche cause di divorzio che rappresentano il legame con la "vita precedente". E ancora: cause di lavoro in cui recuperare crediti, ma anche la difesa da espisodi di aggressioni e violenze. Da dieci anni, a Torino, c'è chi si batte su questi temi al fianco di chi - da solo - non potrebbe permettersi aluna difesa.
Compie infatti dieci anni lo sportello torinese di Avvocato di Strada, l’associazione che offre assistenza legale gratuita ai senza dimora: nata a Bologna nel 2001, è arrivata a Torino nel 2014 e da allora sono stati tutelati i diritti di oltre 300 persone.
L'attività in cifre
Complessivamente, dal 2001 ad oggi i volontari di Avvocato di strada hanno tutelato oltre 40mila persone. Ad oggi l’associazione è presente in 60 città italiane con all’attivo 1334 avvocati e volontari. Nello sportello torinese operano 15 persone tra avvocati, studenti e volontari. Nel 2023 sono state 2691 le persone assistite gratuitamente per un valore del lavoro legale messo gratuitamente a disposizione degli ultimi pari a 1,8 milioni di euro.
Una rete di associazioni e persone
Come detto, sono diverse le tematiche affrontate dai legali e paralegali dell’associazione, unite però dalla volontà di dare dignità e voce agli ultimi, il tutto, gratuitamente. "Siamo molto felici di essere riusciti a raggiungere questo importante traguardo - dichiara l’avvocato Elena Virano, coordinatrice dello sportello torinese -. Quando si opera in un’associazione c’è sempre il rischio che l’individualità dei singoli prevalga sul gruppo. Nel nostro caso ciò non è successo ed è questa la forza del nostro sportello. Ogni volontario che ha fatto parte e che fa parte dell’associazione ci ha aiutati a crescere e migliorare e soprattutto ad aiutare concretamente tutti coloro che si sono rivolti a noi".
Al successo del progetto ha senza dubbio contribuito anche la fitta rete di associazioni, enti e istituzioni che in questi anni hanno ospitato i legali di Avvocato di Strada. Una rete con la quale ora è tempo di fare un bilancio che vada oltre i numeri, con cui confrontarsi su un tema, quello delle persone senza dimora, che accende sempre di più il dibattito tra i cittadini del capoluogo piemontese.
Un libro e un ciclo di incontri
A dare il via al ciclo di incontri pensati per “tirare le somme” di questi primi dieci anni sarà l’avvocato Antonio Mumolo, presidente nazionale dell’associazione, che sarà a Torino venerdì 21 giugno alle 18.30 alla libreria Binaria - Centro Commensale del Gruppo Abele per presentare il libro "Non esistono cause perse. Gli avvocati e la strada", scritto a quattro mani con il giornalista Giuseppe Baldessarro.
La presentazione sarà un’occasione per conoscere l’associazione, la sua storia, le battaglie affrontate dentro e fuori dai tribunali, ma anche le tante storie di chi si rivolge agli avvocati di strada. A dialogare con l’autore la giornalista e scrittrice torinese Rosanna Caraci.
L’incontro del 21 giugno sarà solo il primo evento per celebrare il traguardo dei dieci anni: nell’autunno, infatti, si terrà un convegno dedicato agli operatori e a tutti coloro che si occupano di senza dimora per porre le basi per affrontare le sfide del futuro.