Attualità - 13 giugno 2024, 12:08

Torino Pride 2024: strade chiuse e bus deviati per il corteo arcobaleno. Come cambia la viabilità

Il capoluogo, intanto, guarda anche avanti, con l'obiettivo di ospitare l'Europride 2027

Una immagine di repertorio di manifestazione di famiglie arcobaleno

D'amore e di lotta: sabato la sfilata arcobaleno del Torino Pride torna ad invadere la città. Il corteo partirà intorno alle 16.30 da corso Principe Eugenio, nel tratto compreso tra i corsi Regina Margherita e Beccaria. La manifestazione si muoverà in direzione piazza Vittorio Veneto, dove è previsto l’arrivo intorno alle 20.

Il percorso 

La sfilata seguirà il seguente percorso: partenza - corso Principe Eugenio, corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, via Cernaia, via Pietro Micca, piazza Castello, viale Primo Maggio, viale Partigiani, corso San Maurizio (carreggiata centrale), lungo Po Cadorna, piazza Vittorio Veneto – arrivo. 

Stop alle auto

Dalle 14 in queste zone non si potrà passare in auto, né in bici e monopattini: chiuse al traffico anche le strade che incrociano il corteo, come corso Palestro, corso Bolzano, corso Vinzaglio,...

 

Anche il Ponte Vittorio Emanuele I (ponte della Gran Madre) sarà chiuso. Lungo il tracciato, sabato verranno rimossi tutti i veicoli. Anche le uscite del parcheggio sotterraneo di piazza Vittorio Veneto saranno chiuse. I bus e tram che transitano nell'area saranno deviati dalle 13 alle 20.

Torino punta Europride 2027

E alla vigilia della sfilata arcobaleno, Torino guarda già avanti con l'obiettivo di ottenere l'Europride 2027. "Abbiamo deciso di candidarci - ha spiegato il referente Alessandro Battaglia - e provare a portare il più grande evento LGBTQIA nel capoluogo piemontese, per la prima volta in una città che non sia una capitale". Solo per dare qualche numero, l'anno scorso all'Europride di Malta c'erano 50mila persone, a Madrid due milioni e a Copenhagen 800mila. 

Il 26 giugno una delegazione del Torino Pride si recherà a Salonicco per l'Europride 2024: insieme a loro l'assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli. L'obiettivo è rafforzare le relazioni con gli altri coordinamenti e delegati per avere l'evento nel 2027 a Torino. "Sarebbe importante per l'Italia - ha sottolineato Battaglia - ottenere questo risultato, alla luce anche dell'attuale situazione politica, può fare scattare qualche scintilla". 

Alla fine di agosto il Torino Pride dovrebbe concludere la predisposizione del dossier di candidatura, che dovrà poi essere votata.