Alberto Cirio è stato rieletto governatore del Piemonte con oltre il 56% delle preferenze. E a pochi minuti dalla fine dello spoglio è già scattato il toto-giunta. A giocare la parte del leone è Fratelli d’Italia, che ha ottenuto il 24% delle preferenze: per il partito della Meloni si profilano all’orizzonte cinque assessorati.
Gli assessorati di Fratelli d'Italia
Due posti saranno occupati sicuramente dagli assessori uscenti alle Politiche Sociali Maurizio Marrone (Torino) e al Lavoro Elena Chiorino (Biella). Dovrebbe entrare in giunta anche il “caimano”, il capogruppo regionale uscente Paolo Bongioanni (Cuneo): potrebbe diventare il nuovo assessore al Turismo, forte anche della sua esperienza da direttore dell’Atl della Granda.
Potrebbe entrare nell’esecutivo anche la vicesindaca di Novara Marina Chiarelli, oltre al sindaco uscente di Casale Federico Riboldi (Alessandria).
Forza Italia
Per Forza Italia entrerà quasi sicuramente in giunta l’assessore regionale uscente Marco Gabusi, grazie alle preferenze ottenute nell’Astigiano e al solido legame con Cirio: Gabusi dovrebbe mantenere la delega ai Trasporti. In odore di ritorno anche l’azzurro Andrea Tronzano, attuale assessore al Bilancio.
La Lega
Queste elezioni segnano la debacle della Lega, che ottiene appena poche più del 9% delle preferenze. Per il Carroccio dovrebbero entrare in giunta l’assessore regionale uscente allo Sport Fabrizio Ricca: accanto a lui l’ex europarlamentare della Granda Gianna Gancia, orfana di un posto a Bruxelles ed inserita nel listino.
La lista Cirio Presidente
Ottimo il risultato della civica Cirio Presidente. Il più votato della provincia di Cuneo è l’ex sindaco di Busca Marco Gallo, che in campagna elettorale ha più volte detto pubblicamente di ambire all’assessorato alla Sanità. A Torino il più votato è l’ex capogruppo dei Moderati Silvio Magliano, ma sembra difficile possa trovare un posto in giunta visto che fino a pochi mesi fa sedeva tra le fila dell’opposizione. Sono più alte le quotazioni di Gian Luca Vignale, che in questa legislatura faceva parte dello staff di Cirio.