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Cultura e spettacoli | 11 giugno 2024, 09:20

La Ricerca: il docu-film d’esordio di Giuseppe Petruzzellis al Cinema Massimo in presenza del regista

La proiezione domenica 16 giugno

La Ricerca: il docu-film d’esordio di Giuseppe Petruzzellis al Cinema Massimo in presenza del regista

Arriva al cinema a Torino "La Ricerca", il film documentario d’esordio di Giuseppe Petruzzellis, con la colonna sonora di Nicolás Jaar, celebre musicista e producer. È la storia di Luigi Lineri, che da sessant’anni raccoglie e cataloga innumerevoli ciottoli dalle forme umane ed animali, del tutto simili a misteriose sculture preistoriche: la sua mastodontica collezione di sassi, provenienti dal fiume Adige e dai monti della Lessinia, è oggi un’installazione artistica unica: appunto, “La Ricerca”. Il documentario sarà proiettato al Cinema Massimo (via G. Verdi 18) domenica 16 giugno alle 20.30 alla presenza del regista e in replica lunedì 17 alle 18.15. 


Il film - prodotto da Aplysia e dalla società torinese EiE Film, in collaborazione con Vessel e Lisa Fierro -  è impreziosito dalla colonna sonora originale di Nicolás Jaar, legato a Torino, dove ha vissuto e tornerà ad esibirsi in autunno. “La Ricerca” è stato proiettato in première italiana al Biografilm Festival 2023 a Bologna: ora arriva in tour al cinema, dopo un fortunato viaggio in festival nazionali e internazionali.

 

Tra documentario e film sperimentale, il documentario è un racconto poetico e visionario, un’indagine esistenziale collettiva tra arte, ecologia e progresso tecnologico, un manifesto di speranza per il futuro. Il regista ha seguito il lavoro di Lineri per otto anni, dal 2015: da questo incontro è scaturita una meraviglia senza precedenti e una lunga serie di domande che oggi arrivano al pubblico in un dialogo aperto e continuo. 

“Per ritrovare se stessi non occorre andare lontano. Guarda sotto i tuoi piedi. Cammina dentro di te”: le parole di Luigi Lineri suggeriscono la poetica dell’ installazione che ha meticolosamente assemblato tra le sue mura domestiche, a Zevio (VR). Esplorando da oltre mezzo secolo i fiumi e le montagne del veronese, Lineri, oggi 86enne, trascorre le giornate raccogliendo e catalogando sassi. Decine di migliaia di ciottoli, accuratamente raggruppati per forme, simili a manufatti dell’età della pietra. Questi oggetti sono lo strumento con il quale Lineri ci conduce in un viaggio a ritroso nel tempo, alla ricerca delle origini dell'umanità, tra memorie primordiali e presagi per l’avvenire. Tra arte e simboli, tecnologia e mito, la sua è una profonda riflessione sulla condizione umana, a partire dal nostro rapporto con l'ecosistema. Luigi Lineri ricostruisce e omaggia le fatiche di uomini e donne che hanno vissuto l'infanzia della nostra specie, permettendoci di diventare quello che siamo.  

 

Dopo la première mondiale al Visions du Réel 2023 di Nyon (Svizzera), dove ha vinto il il Premio Speciale della Giuria Giovani, e con la prima italiana a Bologna al Biografilm Festival 2023, durante il quale si è aggiudicato la Menzione Speciale Hera “Nuovi Talenti”, il film ha riscosso anche il premio al Miglior Montaggio a Documentaria (Noto, 2023), il Premio Andrea Pazienza al Premio Libero Bizzarri (San Benedetto del Tronto, 2023) e il Grand Prix al 42° Festival International du Film sur l'Art (Montréal, Canada, 2024).  

comunicato stampa

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