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Cronaca | 04 giugno 2024, 16:46

Il maltempo torna ad abbattersi sul Torinese: strade trasformate in fiumi, disagi e problemi

Le situazioni più critiche nella zona nord della città, problemi anche a San Mauro e Leinì. Danni all'agricoltura nel Canavese

Il maltempo torna ad abbattersi sul Torinese: strade trasformate in fiumi

Il maltempo torna ad abbattersi sul Torinese: strade trasformate in fiumi

Non ha avuto, fortunatamente, le stesse conseguenze della grandinata di due settimane fa sulla zona sud della città e la prima cintura, ma Torino deve fare ancora una volta i conti con il maltempo anche in questo primo martedì del mese di giugno.

Tanta acqua e anche la grandine

Un temporale molto violento si è abbattuto sull’area nord di Torino poco dopo le ore 14, causando danni e problemi soprattutto alla circolazione, con strade trasformate in fiumi e disagi diffusi. A San Mauro a farne le spese è stata soprattutto la scuola media "Giovanni Falcone", che ha dovuto far i conti con l’allagamento della palestra e infiltrazioni d’acqua in diverse aule.

Problemi e disagi alla circolazione

In alcuni casi è ricomparsa anche la grandine: in largo Toscana mezzi pubblici e auto sono stati costretti a viaggiare a passo d'uomo per l'acqua che aveva invaso completamente la strada. 

Pioggia e grandine anche in zona Vallette e in piazza Massaua, problemi anche in corso Regina Margherita e per chi abita al Cit Turin, disagi alla circolazione soprattutto a Leinì e Mappano, soprattutto per le cantine e chi sta al piano terra. Qualche disagio ma situazione meno problematica a Venaria.

Danni all'agricoltura nel Canavese

Forti temporali con altrettanto forti grandinate hanno interessato nuovamente il Canavese e l’imbocco della valle di Susa, dove si sono nuovamente verificati allagamenti dei campi e dove la grandine ha distrutto le piantine di mais che stavano iniziando al crescita. Ma a preoccupare sono le semine. In Canavese non si riesce a completare il ciclo di semina del mais. Ci sono terreni dove è impossibile entrare con i mezzi e le attrezzature agricole. Ora si teme che non ci sia più tempo.

"Ormai piove incessantemente da un mese e mezzo – osserva il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici - Il terreno è molto impregnato e ci vorrà almeno una settimana di sole per rendere i campi accessibili ai mezzi agricoli. Siamo in grande ritardo con le semine e questo ci preoccupa. La stagione agraria non è illimitata".

Allarme anche per gli sfalci di fieno. Gli allevatori hanno paura di vedere ripetere la situazione dell’estate 2022 quando non ci fu fieno per colpa della siccità: questa volta c’è un fieno ottimo ma che sta finendo il ciclo di maturazione e senza che si possa falciare ed essiccare.

redazione

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