Attualità - 03 giugno 2024, 14:00

Covo di tossici, il Comune: "Abbattiamo l'ex piscina Sempione". Ma mancano i soldi"

Chiusa dal 2020, dopo la pandemia la struttura al coperto non ha più riaperto per problemi strutturali al tetto

Chiusa dal 2020, dopo la pandemia la struttura al coperto non ha più riaperto per problemi strutturali al tetto

L’ex piscina al coperto Sempione verrà abbattuta, ma al momento non si sa quando. La motivazione? Il Comune di Torino non ha i soldi per buttare giù il complesso sportivo di Barriera di Milano. A chiarirlo l’assessore allo Sport Mimmo Carretta, rispondendo ad un’interpellanza del consigliere della Lega Giuseppe Catizone.

Rifugio per tossici

 L'impianto sportivo di via Gottardo 10 ha una storia lunga e sfortunata. Le vasche all'aperto sono chiuse dal 2013: ora è lo spazio dedicato ai tuffi e tintarella estiva è diventato un rifugio per i tossici e sbandati, soprattutto dopo lo sgombero dell'ex Gondrand. Gli ex spogliatoi interni sono stati trasformati in un dormitorio abusivo. 

La Sempione al coperto è invece chiusa dal 2020: la piscina era in concessione alla Rari Nantes, ma dopo la pandemia non ha più riaperto per problemi strutturali al tetto.

"La Sempione deve essere buttata giù"

Per rimettere a posto la copertura servirebbero circa tre milioni di euro. Una strada, quest’ultima, che il Comune non intende percorrere. “La piscina coperta – ha spiegato Carretta - deve essere buttata giù: la Città al momento non ha risorse per questo tipo di intervento, che richiede un investimento importante”.

La zona, come ha ricordato l’assessore, sarà oggetto di riqualificazione con l’arrivo della futura metro 2. La volontà della Città è di preservare “la vocazione sportiva dell’area: ha delle potenzialità” ha concluso.

"Abbattiamola per evitare diventi covo di sbandati"

“Dopo l’abbattimento dell’ex Gondrand – ha replicato Giuseppe Catizone – i tossici si sono spostati alla Sempione: se è da abbattere facciamolo, per evitare che diventi rifugio dei senza fissa dimora”. “L’investimento in prospettiva è importante, - ha aggiunto l’esponente della Lega - però molti cittadini attendono interventi a breve. I residenti vogliono certezze: se si vuole riqualificare un territorio, le risorse vanno trovate”.