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Attualità | 30 maggio 2024, 13:57

Nasce "Articolo 385- La Fuga", il gioco da tavolo sull'evasione (figurata) ideato dai detenuti del carcere di Torino

Già pronto per la distribuzione, dalla prossima settimana si potrà trovare in diverse librerie

Nasce "Articolo 385- La Fuga", il gioco da tavolo ideato dai detenuti del carcere di Torino

Nasce "Articolo 385- La Fuga", il gioco da tavolo ideato dai detenuti del carcere di Torino

Nasce a Torino "ARTICOLO 385- La Fuga", il primo gioco da tavolo sull'evasione (naturalmente figurata), ideato e realizzato dai detenuti che frequentano il Primo Liceo Artistico del carcere Lorusso e Cutugno e prodotto dalla società Torino Factory, dall'associazione Sapori Reclusi e dai rappresentanti dell'istituto di detenzione.

Coinvolgere e rendere protagonisti i detenuti

Lo scopo del progetto è stato quello di sfruttare la realizzazione di un gioco di società, al fine di coinvolgere i detenuti in un’iniziativa complessa, partendo dall’idea di un progetto che potesse poi trasformarsi in un vero e proprio prodotto commerciale. 

"Sono stati mesi impegnativi, ma grazie all'unione di forze e ai laboratori settimanali tenuti settimanalmente all'interno della struttura, i detenuti, con l'aiuto del Primo Liceo Artistico, hanno realizzato un gioco da zero che ora vede finalmente la luce - ha dichiarato l'amministratore delegato di Torino Factory Massimo Munafò - Il gioco è già in fase di distribuzione e dalla prossima settimana si potrà reperire in numerose librerie".

Mellano: "Quanta vita dietro le sbarre"

"Questi progetti sono in grado di comunicare con l'esterno, un aspetto utile e fondamentale per far conoscere la vita dietro le sbarre - ha commentato il Garante dei detenuti del Piemonte Bruno Mellano - Potrebbe essere considerato un tema sensibile, ma l'evasione trattata con disegni e giochi, da parte dei detenuti, dimostra quanta umanità sia presente negli istituti carcerari". 

Il progetto, oltre che uno scopo formativo, ha avuto una forte connotazione ludica: ha richiesto ingegno per la ricerca di soluzioni, regole rigorose dal punto di vista del meccanismo di gioco, ma ha anche permesso ai detenuti di dare spazio a una componente più leggera, facendo leva sull’ironia e sull’effetto sorpresa che rende ogni partita divertente e avvincente. Il tutto promuovendo il lavoro di gruppo e la collaborazione tra detenuti, ma soprattutto valorizzando le capacità dei singoli, molti dei quali hanno scoperto dei veri e propri talenti nascosti. 

Come Dominguez Mjango Alvaro Alyandro, uno dei detenuti che ha lavorato alla realizzazione del progetto, concentrando le proprie idee e la passione per il disegno nella creazione dei protagonisti del gioco, disegnando singolarmente, a matita, ogni personaggio.

"Un gioco divertente e anche costruttivo"

"Quando fu presentato il progetto eravamo molto entusiasti, è stato molto divertente ma anche molto costruttivo partecipare alla realizzazione del gioco - spiega Dominguez - Vedendo trasformato il sogno in piano concreto, ho scoperto che il disegno può essere molto di più di una semplice passione, questo lavoro mi ha insegnato il valore delle regole". 

"Partecipare e essere protagonisti in questo progetto - spiega Giovanni Mazza, detenuto e realizzatore del gioco - è stato un modo per evadere scherzosamente dalla realtà detentiva, trasformandosi sempre più in una parentesi felice di questa esperienza".

Come funziona il nuovo gioco

Ma come funziona il gioco? I giocatori impersonano uno degli 8 personaggi, tutti “ingiustamente” detenuti, lo scopo finale è quello di riuscire ad aiutarli a fuggire da un carcere di massima sicurezza. Per riuscirci è necessario raccogliere i giusti oggetti per poter mettere in atto il piano di fuga, cercando di creare il diversivo per distogliere l'attenzione delle guardie e raggiungere il luogo d'evasione prestabilito.

Il gioco si svolge posizionando una dopo l'altra le tessere che riproducono i vari ambienti, muovendosi in questi percorsi paralleli alla ricerca degli oggetti necessari a completare il piano di fuga. Durante la partita si deve pianificare con attenzione ogni movimento, lanciando dadi speciali che determinano le azioni utili al raggiungimento dei propri obiettivi.

Ogni personaggio è dotato di capacità e caratteristiche uniche, per metterle in pratica sarà necessario superare varie prove di abilità, per poi proseguire il cammino verso la libertà. Nel corso della partita si potranno ricevere importanti bonus, ma anche rischiare di incombere in contrattempi e ostacoli, i quali potrebbero far ritornare il detenuto dritto in cella.

Marco D’Agostino

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