Economia e lavoro - 06 maggio 2024, 11:35

Incentivi auto, Salvini: "Basta soldi degli operai torinesi per pagare i conti di aziende cinesi"

Il vicepremier: "Sostenere piuttosto la produzione, altrimenti èsuicidio assistito del comparto automotive". Lo Russo: "Perplesso sulla strategia di attirare case produttrici cinesi"

Incentivi auto, Salvini: "Basta soldi degli operai torinesi per pagare i conti di aziende cinesi"

Incentivi auto, Salvini: "Basta soldi degli operai torinesi per pagare i conti di aziende cinesi"

"Che senso ha metter sul tavolo un miliardo di incentivi se poi in Italia non si comprano auto elettriche, che sono un mercato marginale e magari finiscono a Pechino. Mi dà fastidio l'idea che i soldi di un operaio di Torino finiscano nelle casse di case produttrici cinesi. Bisogna piuttosto sostenere la produzione, altrimenti rischiamo il suicidio assistito del comparto automotive". Così Matteo Salvini, vicepremier e ministro ai Trasporti ospite a Torino per la presentazione del Salone Auto Torino 2024, ha toccato un tema che riguarda da vicino Torino e la sua industria storica.

Salvini: "L'auto è una linea del Piave"

Lo ha fatto a pochi giorni dall'affondo del ministro Adolfo Urso su un "caso Mirafiori che non riguarda gli incentivi", alimentando un dibattito che non accenna a placarsi. "L'auto è una linea del Piave per il nostro territorio - ha detto ancora Salvini - e finalmente, anche in Europa, la logica si sta sostituendo all'ideologia. Altrimenti l'auto passerebbe ad altri continenti e altri caratteri grafici. Il Nord Ovest invece sarà la sorpresa economica dei prossimi anni. Vengo spesso a Torino proprio perché ci sono tanti elementi interessanti, dalla Tav al collegamento con Caselle, ma non solo. È qui che si sta preparando il futuro".

"Perché dire di no ai biocarburanti o al motore termico? Perché chiudere i centri cittadini ad auto del 2016? E  poi c'è l'idrogeno, ma anche il nucleare - ha aggiunto Salvini - Ci siamo impegnati a tornare nell'alveo dei Paesi industrializzati, ma dire di no a priori ai motori endotermici è una sciocchezza".

Lo Russo: "Perplesso su produttori cinesi in Italia. Si aiuti chi c'è"

"Siamo in un passaggio molto particolare per il futuro dell'auto mondiale e questo coinvolge Stellantis con le ricadute su Torino. Spero si possa valorizzare l'Italia. Sono perplesso sulle strategie che leggo come l'import di aziende asiatiche e in particolare cinesi. Credo che, se ci sono risorse, vanno usate per sostenere la produzione in Italia. Come accade in Francia o Spagna, per esempio. Magari spostando incentivi dall'acquisto alla produzione, chiedendo a Stellantis impegni certi", ha dichiarato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.

Cirio: "Aumentare produzione Stellantis, la manifattura paga un terzo degli stipendi"

"L'industria manifatturiera paga un terzo degli stipendi dei piemontesi. Ma c'è una transizione da affrontare - dice il governatore, Alberto Cirio - e c'è un legame forte tra automotive e l'aerospazio, che sta crescendo molto".

"Stiamo raggiungendo un buon risultato su Mirafiori, tra centro del riciclo e battery center. Ma abbiamo bisogno che qui si facciano più auto, aumentando la produzione non in modo nostalgico, ma dimostrando la convenienza a rimanere in Piemonte - ha concluso il presidente della Regione - E anche l'aspetto glamour come può essere il Salone dell'auto contribuisce a rafforzare il settore".

Massimiliano Sciullo

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