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Attualità | 03 maggio 2024, 07:15

Torino "invecchia" sempre di più. Negli ultimi 15 anni neonati diminuiti del 38%

I minorenni sono solo il 13% della popolazione, mentre l'età media è salita a 47 anni. Il Comune ha affidato all'associazione Urban Lab un lavoro per studiare i nuclei famigliari della città: i dati aprono il dibattito politico

Torino "invecchia" sempre di più. Negli ultimi 15 anni neonati diminuiti del 38%

Torino "invecchia" sempre di più. Negli ultimi 15 anni neonati diminuiti del 38%

Un recente studio di Urban Lab, l'associazione nata per raccontare i processi di trasformazione di Torino, ha individuato le dinamiche emergenti e le ricadute territoriali dell'offerta che riguarda i nuclei con minori a carico. Ne scaturisce un quadro che vede la città invecchiare progressivamente, con i numeri dei nuovi nati in continuo calo, situazione che vede l'amministrazione comunale obbligata a studiare un piano d'intervento per le famiglie torinesi.

Negli ultimi 15 anni -38% di nuovi nati

Tra i dati emersi a preoccupare maggiormente è soprattutto il tasso di natalità, calato del 38% nel corso di quindici anni. Inoltre l'età media torinese risulta essere di 47 anni, mentre il reddito medio pro capite è di 24.247 euro. I minorenni a Torino sono solamente il 13% della popolazione totale, rilevando 76.287 nuclei familiari torinesi con minori a carico, molti dei quali risultano avere problemi riguardo l'accessibilità ai servizi della città. 

"Lo studio sulle politiche delle famiglie è di tipo trasversale, cioè riguarda tutti i settori che hanno un target di nuclei famigliari con almeno un minore a carico - ha dichiarato la vicesindaca Michela Favaro - Dobbiamo darci qualche linea di azione, la città non ha l'illusione di invertire il trend demografico, ma di comunicare e dare evidenza sulle attività che favoriscono le famiglie, individuando i servizi necessari per creare soluzioni alle criticità oggi esistenti".

"Messa in evidenza una tendenza già in atto"

"La nostra associazione ha condotto un lavoro che si appoggia ad un processo già in corso, incorporando così attività già esistenti - ha spiegato Chiara Rucchini, rappresentante di Urban Lab - Abbiamo prodotto un documento organizzato in quattro parti: esplorazione della lettura scientifica, restituzione del profilo delle famiglie torinesi, messa in evidenza delle dinamiche già esistenti e la descrizione dell'offerta della città".

Un piano d'azione per le famiglie torinesi sembra essere urgente, il Comune in quest'ottica pone l'argomento al centro del dibattito politico, dando priorità alla raccolta dati. Una precedenza che alcuni consiglieri vogliono concretizzare velocemente, dando risposte quanto prima possibile alle famiglie.

Pidello (Pd): "Politiche per aiutare i minori"

"Ben venga un quadro cosi innovativo, ma non è possibile che tutte le volte che intendiamo lavorare su questo tema siamo alla ricerca di dati, credo sia importante aggiornarli ma applicarli in tutto il resto delle ricerche che sviluppiamo - ha commentato il consigliere del Pd Luca Pidello - Dobbiamo avanzare politiche riguardo il mondo dei minori, è importante che sia la città a sapere come muoversi su questi argomenti".

"Dobbiamo notare che non fare figli è legato alle difficoltà e alla non volontà di una parte di popolazione che non intende farli - ha aggiunto il capogruppo dei Radicali Silvio Viale - Questa tendenza è cresciuta in modo netto a Torino, i dati li abbiamo già sul sito del Comune: chi conosce davvero i numeri deve pensare ad aiutare chi fa figli, ma non portare chi non li vuole a farli per forza".

Marco D'Agostino

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