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Economia e lavoro | 02 maggio 2024, 15:02

I funghi al posto della plastica in elettronica: è torinese la vincitrice di Ecodesign the future

Annalisa Abdel Azim, con il suo progetto "MyNd - Mycelium Sound", è una ricercatrice del Politecnico. In squadra con lei, anche Natasha Artuso e PierFilippo Sessa: usando un intreccio di filamenti vegetali possono sostituire le componenti facilmente usurabili

scheda e componenti elettroniche

Nuove scoperte per rendere l'elettronica più sostenibile

Un fungo (o meglio, una parte del suo apparato vegetativo) per sostituire la plastica che si trova all'interno delle apparecchiature elettroniche e che finisce per essere facilmente usurabile, per esempio le cuffie audio senza filo. Si chiama "MyNd - Mycelium Sound" il progetto che ha permesso a Annalisa Abdel Azim, 35 anni di Torino, di vincere la terza edizione del premio Ecodesign the future.


La giovane ricercatrice del Politecnico di Torino e Istituto Italiano di Tecnologia ha vinto,ù insieme ai compagni Natasha Artuso e PierFilippo Sessa il concorso organizzato da EconomiaCircolare.com in collaborazione con Erion WEEE.

MyNd prevede la sostituzione graduale del materiale plastico usato nelle componenti elettroniche facilmente usurabili con il micelio (l’apparato vegetativo dei funghi formato da un intreccio di filamenti). MyNd è stato ideato e realizzato dalla ricercatrice torinese insieme ai compagni Natasha Artuso, studentessa all’ISIA Roma Design e a Pier Filippo Sessa, laureato in ecologia industriale all’Università di Perugia, conosciuti proprio in occasione del workshop. 

Abbiamo pensato di lavorare su un prodotto che spesso viene gettato via quando non più funzionante come le cuffie over ear. Per questo, abbiamo scelto il micelio per dargli una seconda vita, un elemento “vivo”, le cui radici possono espandersi anche per diversi chilometri, proprio a significare il legame con la terra, che èla forma più pura di economia circolare – racconta Annalisa -. La scelta di questo materiale organico è dovuta anche alle sue proprietà altamente isolanti, ignifughe, idrorepellenti e compostabili”. 

Aver realizzato questo corso di alta formazione ancora una volta testimonia l’impegno del Consorzio nel promuovere un approccio più circolare, fornendo ai giovani professionisti gli strumenti giusti. I ragazzi e le ragazze hanno preso questo programma molto seriamente e hanno sviluppato idee innovative - afferma Giorgio Arienti, direttore generale di Erion WEEE -. Per questo è stato molto difficile scegliere tra i 10 progetti realizzati dai partecipanti: tra questi abbiamo privilegiato i due che maggiormente hanno risposto alla necessità di progettare prodotti e servizi in modo coerente con le tematiche della circolarità e della sostenibilità ambientale e sociale”.

Massimiliano Sciullo

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