In principio fu il Comune di Nichelino, quello toccato più direttamente, visto che vi risiedono la maggior parte dei lavoratori, poi si è mosso quello di Vinovo e prima ancora la Regione Piemonte. Ora tocca a Moncalieri scendere in campo a favore della Delgrosso, la cui crisi ha fatto finire sulla strada 108 lavoratori con l'avvio della procedura di liquidazione.
700 euro per ogni lavoratore
La politica e le amministrazioni locali si stanno mobilitando in tutti i modi per dare un aiuto concreto alle famiglie dei dipendenti coinvolti dal crack dell'azienda di filtri per auto con sede a Nichelino.
La giunta moncalierese guidata da Paolo Montagna (che fin da subito si era detta disponibile a contribuire attraverso le prime del suo vice Davide Guida) ha deciso di erogare un contributo subordinato alla presentazione da parte del soggetto interessato di specifica istanza al Bando che verrà appositamente predisposto. La somma ricevuta a titolo di contributo, che sarà pari a 700 euro per ogni lavoratore della Delgrosso residente a Moncalieri, potrà essere utilizzata per acquistare prodotti o servizi nell' assistenza all’infanzia, ai disabili, alla terza età.
Come si potranno spendere
In alternativa, sarà possibile utilizzare quella somma per acquistare prodotti o servizi medici/sanitari, istruzione o sostenere spese relative alle utenze domestiche (energia elettrica, acqua potabile, riscaldamento, rifiuti).
I lavoratori Delgrosso di Moncalieri dovranno presentare la domanda in Comune per accedere al fondo. In questo modo verranno prese in carico tutte le situazioni complicate, anche per valutare eventuali altri interventi o aiuti. Perché, come ha ribadito anche di recente il sindaco Montagna, l'obiettivo della città è "non lasciare indietro nessuno".